L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli ha rivelato l’esistenza di numerosi Bed & Breakfast illegali nella suggestiva cornice della costiera napoletana, inclusi luoghi iconici come Capri e Ischia. I controlli sono stati effettuati in vari comuni, da Massa Lubrense a Torre del Greco, e hanno portato a sanzioni e denunce per le strutture che operavano al di fuori delle normative fiscali e turistiche vigenti.
I controlli della Guardia di Finanza: un’operazione mirata
Scoperta di B&B abusivi tra Napoli e le isole
La Guardia di Finanza di Napoli ha intrapreso un’incisiva operazione di verifica che ha portato alla luce ben 32 B&B abusivi localizzati in diverse zone della Campania, tra cui le aree più turistiche di Napoli, Capri e Ischia. Queste strutture venivano pubblicizzate su portali di prenotazione come Booking e Airbnb, attrarre turisti nonostante la loro illegittimità. Le indagini hanno anche rivelato un notevole numero di recensioni online che rendevano queste attività più appetitose per i viaggiatori, nonostante non rispettassero le leggi del settore.
Le indagini sono state avviate in risposta a un preoccupante aumento nel numero di attività ricettive e hanno portato a ben 27 denunce. Inoltre, sono state inflitte sanzioni amministrative a carico degli operatori coinvolti, evidenziando la pressione esercitata dalla Guardia di Finanza nel garantire il rispetto delle normative esistenti.
L’aumento delle strutture ricettive a Napoli
L’aumento del turismo a Napoli ha incentivato diverse attività economiche tra cui affittacamere, case per vacanze, Bed & Breakfast e residence, che hanno visto un incremento del 24,60% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, con questo incremento sono emerse anche strutture che operano in maniera irregolare, evitando i dovuti obblighi fiscali. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione delle autorità che hanno dovuto intervenire per prevenire danni economici alle imprese regolarmente registrate.
Modalità operative degli abusivi: evasione e elusione
Il comportamento delle strutture illegali
Le operazioni condotte dalla Guardia di Finanza hanno messo in evidenza come molti dei B&B abusivi si trovassero all’interno di condomini, con una capacità ricettiva media di 4-6 ospiti. Questa scelta strategica sembra essere stata adottata per eludere i controlli e sembra confermare un tentativo di operare in incognito. I prezzi applicati per i soggiorni attraverso queste strutture risultavano competitivi e in linea con quelli di mercato, alimentando ulteriormente il settore turistico irregolare.
Un’altra caratteristica comune di queste attività era l’uso del pagamento in contante al momento del check-in, limitando le transazioni registrate e tracciabili. Solo in casi sporadici erano stati adottati metodi di pagamento più sicuri, come bancomat o carte di credito, aumentando il rischio di evasione fiscale.
Dettagli sui controlli a Massa Lubrense e Forio d’Ischia
Le ispezioni effettuate a Massa Lubrense hanno rivelato la presenza di quattro ville di lusso, tre delle quali erano registrate come prime abitazioni. Queste ville, situate a Termini, ottenevano guadagni settimanali che oscillavano tra i 2 e i 3 mila euro e avevano una capienza di sei-otto ospiti. Le violazioni riscontrate hanno destato l’attenzione della Guardia di Finanza, che ha emesso sanzioni adeguate.
Inoltre, a Forio d’Ischia, sono emerse situazioni preoccupanti con la gestione di quattro miniappartamenti, tutti situati nello stesso immobile. Questi appartamenti, dotati di servizi tipici delle strutture imprenditoriali, operavano senza alcuna registrazione presso il fisco. Le sanzioni amministrative contestate in questi casi hanno toccato punte fino a 10 mila euro, mentre sono stati avviati anche controlli fiscali per determinare l’ammontare delle imposte evase.
Le conseguenze legali delle irregolarità: sanzioni e controlli fiscali
Sanzioni amministrative elevate
La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli, attuando un sistema di monitoraggio attento nei confronti delle strutture ricettive. A Bacoli, in particolare, le Fiamme Gialle hanno riscontrato omesse dichiarazioni dei redditi legate ai canoni di locazione delle case vacanza, per un totale di 29.400 euro. Queste scoperte sottolineano la necessità di mantenere elevati standard di legalità nel settore, in modo da garantire sia la protezione delle attività regolari che la sicurezza dei turisti.
Il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela del settore
In un periodo in cui il turismo è un settore vitale per l’economia locale, la Guardia di Finanza si conferma come un attore principale nella lotta all’abusivismo. Gli controlli eseguiti hanno un duplice scopo: proteggere i diritti dei turisti e garantire un contesto competitivo equo per le strutture legittimamente registrate. Grazie a questi interventi, le autorità competenti cercano di ristabilire l’ordine nel settore della ricettività turistica, e di promuovere un’immagine positiva di Napoli e delle sue bellezze.