Il Lido Mappatella di Napoli, luogo emblematico per bagnanti e turisti, continua a essere teatro di episodi di abuso legati al noleggio non autorizzato di attrezzature da spiaggia. Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine sono tornate a far sentire la loro presenza, con nuovi interventi che hanno portato a denunce e sequestri. Le autorità stanno dando un controllo maggiore in vista dell’afflusso di visitatori, specialmente in occasioni festive come Ferragosto.
La situazione al Lido Mappatella
Ritorno degli abusivi
Nelle ultime settimane, gli abusivi hanno ripreso rapidamente il controllo della spiaggia di Mappatella, rendendo necessarie nuove misure da parte dei carabinieri. Gli agenti, coadiuvati dalla Polizia Locale, hanno denunciato quattro persone che stavano affittando illegalmente ombrelloni e sedie. Questo gruppo di individui, collegato a organizzazioni criminali, ha già visto in precedenza i propri membri sottoposti a verifiche da parte delle forze dell’ordine.
Le operazioni di controllo si sono intensificate in previsione del Ferragosto, con l’obiettivo di salvaguardare il lido da un’occupazione abusiva che non solo danneggia i turisti e i cittadini che vogliono godere della spiaggia gratuitamente, ma interpreta il suolo pubblico come una proprietà privata. Gli accertamenti effettuati dai carabinieri hanno rivelato la presenza di attrezzature da spiaggia già in uso.
L’operazione di controllo
L’intervento iniziale si è svolto pochi giorni prima di Ferragosto e ha portato a risultati significativi: sono stati sequestrati venti ombrelloni e trenta sedie e sdraio. Parte di queste attrezzature erano già state distribuite sulla spiaggia, mentre il resto è stato scoperto su un’imbarcazione ormeggiata nelle vicinanze. Durante l’operazione, erano state denunciate sei persone; cinque di loro per occupazione di suolo pubblico e noleggio non autorizzato.
Un episodio interessante è avvenuto durante il blitz: un individuo ha minacciato i carabinieri, aggiungendo un ulteriore livello di tensione a una situazione già di per sé delicata. Le indagini successive hanno continuato a rivelare connessioni tra i denunciati e organizzazioni malavitose operanti nella zona, segnalando un trend preoccupante che le autorità locali stanno cercando di contrastare con fermezza.
Denunce e collegamenti con clan locali
Chi sono i denunciati
Dopo il primo intervento, solo pochi giorni più tardi le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire nuovamente per la stessa problematica. I quattro individui denunciati in questa nuova operazione sono in gran parte gli stessi già coinvolti nelle precedenti attività illecite. Si tratta di due uomini e una donna riconducibili al clan Strazzullo, già noto per il suo operato illegale nella zona della Torretta di Chiaia.
Oltre a questi, il gruppo include un cittadino straniero che, secondo le informazioni raccolte, fungeva da “manodopera” nel contesto degli affitti abusivi. L’operazione ha portato al sequestro di ulteriori attrezzature, dimostrando la resilienza degli abusivi nonostante il costante intervento delle forze dell’ordine.
Riflessioni sulla situazione
L’escalation di abusi nel Lido Mappatella solleva interrogativi sul controllo del territorio e sulla necessità di un approccio più proattivo per contrastare le forme di illegalità nella gestione delle spiagge pubbliche. Gli sforzi congiunti tra carabinieri e Polizia Locale stanno cercando di riportare la legalità in questa area strategica di Napoli, dove l’afflusso turistico è cospicuo, e dove lo sfruttamento commerciale non autorizzato delle risorse pubbliche rappresenta non solo un problema di sicurezza, ma anche di fruizione.
Il monitoraggio e le operazioni di repressione dovranno continuare, vista l’importanza del Lido Mappatella sia per i cittadini che per i visitatori, affinché questo luogo possa rimanere un simbolo della bellezza e dell’apertura della città, lontano da pratiche illegali e sfruttamento.