L’evento in programma il 28 ottobre 2024, presso la Villa Doria D’Angri di Napoli, rappresenta un’importante occasione per approfondire il tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso. Organizzato dal Centro Sub Campi Flegrei nell’ambito di ArcheoCamp e patrocinato da diverse istituzioni accademiche e comunali, il convegno si propone di affrontare le sfide legate alla gestione del turismo archeologico subacqueo, con un focus particolare sul delicato ecosistema dei Campi Flegrei.
L’evento e il suo significato
Giunta alla sua ottava edizione, la rassegna ArcheoCamp si dedica alla promozione del patrimonio culturale sommerso e del turismo archeologico subacqueo nelle acque dei Campi Flegrei. Quest’anno, l’evento presenterà eventi distintivi tra cui un importante convegno e una tavola rotonda, corsi di archeologia subacquea e opportunità di immersione nel Parco Archeologico Sommerso di Baia. Durante il convegno dal titolo “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso in un ecosistema fragile“, esperti in archeologia subacquea, restauro e geologia discuteranno le attuali problematiche relative alla conservazione dei reperti. L’obiettivo è trovare soluzioni innovative per il restauro in situ dei beni culturali, affrontando le nuove sfide tecniche e materiali richieste in un ambiente così vulnerabile come quello acquatico.
Inoltre, si celebrerà il ventennale del progetto “Restaurare sott’acqua”, ideato da Roberto Petriaggi, figura di spicco nel campo dell’archeologia subacquea. Questo evento rappresenta non solo un punto di riflessione sui progressi fatti in 20 anni, ma anche una strategia per il futuro della valorizzazione del patrimonio sommerso.
I temi del convegno
La giornata sarà caratterizzata da un dibattito ricco di contenuti scaturito dall’incontro tra le istituzioni, la comunità scientifica e il mondo imprenditoriale. Gli esperti delle varie autorità locali, come i Comuni di Napoli e Pozzuoli, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e diversi enti accademici, contribuiranno a una discussione globale sull’argomento. Si affronteranno temi come la gestione della fragilità degli ecosistemi marini e la necessità di preservare l’integrità dei reperti, affrontando al contempo le esigenze di accessibilità per i visitatori.
Le varie relazioni apporteranno un approccio multidisciplinare, esaminando come il marketing territoriale e l’innovazione tecnologica possano contribuire a ottimizzare sia la conservazione che la valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso. Le associazioni locali, come Legambiente, insieme a imprese specializzate, presenteranno soluzioni pratiche e idee innovative per articolare un messaggio unificato volto alla tutela e all’esplorazione del patrimonio culturale.
Gli interventi e le personalità coinvolte
Il convegno sarà coordinato da Carlo Rescigno, Professore Ordinario di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. La Tavola Rotonda, dedicata al tema della gestione del turismo archeologico subacqueo, sarà guidata da Maria Ferrara, Professoressa Ordinaria di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’, insieme a Cristina Canoro del Campi Flegrei Diving Center.
Durante l’evento, si assegnerà il Premio Ulisse, un riconoscimento che celebra coloro che si sono distinti per le loro attività di studio e promozione del patrimonio culturale sommerso. Questa cerimonia culminerà in un momento dedicato alla cultura locale, arricchita dalla mostra commemorativa “Dai cantieri Armstrong al Parco Archeologico Sommerso di Baia“, realizzata dal fotografo Pasquale Vassallo come tributo a Claudio Ripa, una figura chiave nel campo dell’archeologia subacquea.
Il convegno vuole essere una piattaforma per la riflessione e il dialogo, unendo diverse competenze per affrontare con visione critica le sfide della conservazione e valorizzazione del patrimonio sommerso, un tesoro che rappresenta una parte fondamentale della nostra storia.