La terza e ultima giornata della tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo a Davos ha visto il norvegese Martin Nyenget dominare la prova individuale di 20 chilometri in tecnica classica. Con una prestazione brillante, il fondista ha chiuso la sua gara in 55 minuti e 37 secondi, segnando un momento cruciale nel calendario della competizione. Questo appuntamento rappresenta anche l’ultima possibilità per gli atleti di mettersi in mostra prima della prestigiosa sfida del Tour de Ski, che prenderà il via il 28 dicembre a Dobbiaco, in Alto Adige.
I risultati della gara
Nyenget ha messo in risalto le sue abilità e il suo talento, completando la gara con un margine impressionante. Ha accumulato un vantaggio di 13 secondi e 1 decimo sul finlandese Iivo Niskanen, il quale ha dato il massimo ma non è riuscito a tenere il passo del leader. Al terzo posto, con una prestazione dignitosa, si è piazzato il francese Hugo Lapalus, staccato di 35 secondi e 1 decimo da Nyenget. Il podio ha avuto un forte sapore norvegese, poiché, al di sotto del terzo classificato, il quarto e l’ottavo posto sono stati occupati da altri quattro atleti norvegesi, tra cui Krüger, Klæbo, Amundsen e Iversen.
La gara non è stata solo una questione di sobria eleganza e poesia sull’equilibro, ma una vera battaglia sportiva, dove ogni secondo contava. Il filone norvegese ha dimostrato la propria superiorità nel fondo, mettendo in luce il talento e la preparazione dei suoi atleti.
La performance degli italiani
Dagli azzurri, il migliore è stato Federico Pellegrino, giunto trentatreesimo con un ritardo di 3 minuti e 5 secondi da Nyenget. Pellegrino ha cercato di dare il massimo ma, nonostante l’impegno, non è riuscito a entrare nella zona punti. A seguirlo, Paolo Ventura ha concluso in trentacinquesima posizione con un distacco di 3 minuti e 20 secondi, mentre Martino Carollo è arrivato quarantaduesimo, con un ritardo di 3 minuti e 53 secondi. Nonostante le difficoltà , tutti hanno dimostrato dedizione e spirito sportivo.
A questi atleti è sembrato mancare quel piccolo guizzo di fortuna o la giusta condizione fisica per competere ad alti livelli contro avversari di grande calibro. Davide Graz e Simone Daprà , purtroppo, non sono riusciti a entrare nella zona punti, lasciando l’amaro in bocca a squadra e tifosi.
L’importanza della competizione
Questa tappa di Coppa del Mondo ha rappresentato un’importante occasione per osservare le dinamiche della stagione e prepararsi per il Tour de Ski. Gli allenatori, gli atleti e i fan hanno potuto trarre spunti sull’andamento delle prestazioni e sulla forma fisica dei fondisti in vista di future competizioni. Con la stagione che entra nella sua fase cruciale, ogni gara diventa fondamentale per accumulare punti e per la preparazione atletica.
Mentre Nyenget si gode il momento di gloria, gli altri atleti stanno già pensando a come rimanere competitivi e a come affrontare le sfide che li attendono. L’arrivo dell’importante Tour de Ski porta con sé grandi aspettative e il desiderio di combattere per il podio. La tensione è palpabile e il pubblico non vede l’ora di assistere a nuove emozioni sulla neve.