Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli, ha rilasciato un’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport, offrendo una panoramica sulle attuali dinamiche del calcio e sulle prospettive della sua ex squadra. Le sue osservazioni toccano vari aspetti del gioco moderno, dall’utilizzo della tecnologia nel calcio, fino alla situazione specifica della Serie A e l’operato dell’attuale allenatore, Antonio Conte.
Nel corso dell’intervista, Ferlaino ha commentato il dibattito riguardo a un recente rigore considerato controverso. “Ci sta che le società non se le mandino a dire, appartiene alle regole non scritte del gioco. E comunque è stato meglio mettere in chiaro che quel rigore fosse assai dubbio,” ha affermato. L’ex presidente non ha mostrato indignazione nei confronti delle opinioni contrastanti di alcuni dirigenti sportivi, come il direttore dell’Inter, Beppe Marotta, sostenendo che “ognuno vede alcune situazioni a modo proprio.”
A tal proposito, Ferlaino ha evidenziato l’importanza dell’errore di Calhanoglu, che ha fallito il rigore, affermando: “Bene così, anzi benissimo.” Il discorso si è poi spostato sull’utilizzo della tecnologia, come il VAR, per cui Ferlaino ha manifestato un certo rammarico: “Avercelo ai miei tempi! Come si fa adesso a sbagliare, con a disposizione la tecnologia?” Riconoscendo che oggi le dichiarazioni e le polemiche sono più frequenti, ha proseguito dichiarando che ci sia “assai meno politica rispetto ai miei tempi” e menzionando il suo ruolo di Consigliere Federale accanto a figure storiche come Giampiero Boniperti.
Passando a considerazioni più specifiche sul presente del Napoli, l’ex presidente ha condiviso la sua opinione riguardo al futuro della squadra in Serie A. Ferlaino ha scherzato sul proprio tentativo di contattare “il Padreterno”, per chiedere informazioni sul destino della stagione, ma ha riconosciuto che “non mi ha saputo rispondere.” Tuttavia, ha mostrato un certo ottimismo nei confronti della formazione attuale, definendola “solida, concreta, piena di calciatori importanti e con una figura dominante: l’allenatore.”
Per Ferlaino, l’assunzione di Antonio Conte da parte di Aurelio De Laurentiis è stata una mossa vincente e ha commentato positivamente le capacità dell’allenatore. L’ex presidente ha lodato l’esperienza di Conte, sottolineando come questa possa contribuire a guidare la squadra verso successi futuri. L’analisi di Ferlaino è pervasa da un amore palpabile per il Napoli e una chiara attestazione di fiducia nelle qualità della rosa attualmente in campo.
Un altro punto fondamentale dell’intervista è l’apprezzamento di Ferlaino per Kvicha Kvaratskhelia, il talentuoso calciatore georgiano. “Salta l’uomo, vede la porta, propone assist, diverte. È un calciatore che ti conquista,” ha dichiarato Ferlaino, esprimendo la sua ammirazione per le qualità tecniche del giovane attaccante.
Ferlaino ha anche accennato alla sua percezione del calciatore belga Romelu Lukaku, evidenziando un chiaro cambio di attitudine: “Non ero uno spasimante di Lukaku? Non indossava la maglia del Napoli. Ora certo che mi piace, non scherziamo.” Con queste parole, l’ex presidente dimostra come il mercato calcistico e le affiliazioni dei calciatori possano influenzare il sentimento dei tifosi e degli storici dirigenti in merito a determinati giocatori.
In sintesi, l’intervista con Corrado Ferlaino offre uno spaccato sulle evoluzioni del calcio moderno, riflettendo sull’importanza della tecnologia, delle strutture societarie e delle figure chiave all’interno delle squadre, ma soprattutto su una passione perdurante e un affetto immutabile per il Napoli.