Un nuovo protocollo d’intesa firmato tra l’Arcidonna Napoli APS e l’ACIIEF offre corsi di formazione professionale gratuiti e riconosciuti dalla Regione Campania. L’iniziativa è dedicata a donne che hanno subito violenza domestica e mira a fornire loro opportunità di formazione per facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro, contribuendo così a un percorso verso l’autonomia personale e professionale.
protocollo d’intesa e obiettivi dell’iniziativa
Il documento è stato ufficialmente siglato dalle figure di spicco delle due organizzazioni, il CEO di ACIIEF Giovanni Mucciolo e la presidente di Arcidonna Napoli Rosa Di Matteo. L’obiettivo principale del protocollo è quello di garantire l’accesso a corsi formativi altamente richiesti, come estetista, acconciatore e operatore socio-sanitario , a donne coinvolte in percorsi protetti gestiti dall’associazione. I corsi saranno completamente gratuiti e le partecipanti saranno selezionate in base alle necessità e alle disponibilità di posti. Attraverso questa cooperazione, Arcidonna Napoli avrà un ruolo cruciale nella scelta delle beneficiarie dei corsi, assicurando che le donne assistite possano ricevere le competenze necessarie per reintegrarsi nel mondo del lavoro.
L’ACIIEF si fa carico di tutti i costi legati ai corsi, un gesto significativo che sottolinea l’impegno dell’ente nei confronti della comunità . La scelta di collaborare con un ente di formazione professionale come l’ACIIEF permette a queste donne di accedere a programmi di alta qualità , progettati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e promuovere l’emancipazione economica delle partecipanti.
l’impatto sociale della violenza contro le donne
Durante la presentazione del protocollo, Giovanni Mucciolo ha evidenziato l’importanza dell’impegno sociale da parte dell’ACIIEF. Le sue parole hanno messo in luce il ruolo fondamentale che può svolgere il lavoro nella vita di queste donne, permettendo loro di rompere il ciclo di violenza e dipendenza economica dai loro aggressori. Secondo Mucciolo, l’iniziativa non solo supporta la crescita individuale, ma si configura anche come un contributo collettivo alla comunità .
Rosa Di Matteo ha rincarato la dose, sottolineando che la mancanza di formazione e opportunità lavorative rappresenta una delle principali barriere che le donne affrontano quando cercano di uscire da relazioni violente. L’assenza di prospettive economiche spesso costringe le donne a rimanere in situazioni di sfruttamento. Per questo motivo, i centri antiviolenza, come evidenziato dalla presidente di Arcidonna Napoli, accolgono con gratitudine collaborazioni che mirano a offrire soluzioni concrete. L’iniziativa si propone di tracciare percorsi efficaci che permettano alle donne, insieme ai loro figli, di riprendere in mano le redini della loro vita.
responsabilità collettiva e lotta contro la violenza di genere
La presidente di Arcidonna Napoli ha anche messo a fuoco il contesto sociale e culturale in cui si inserisce il fenomeno della violenza di genere. La violenza maschile contro le donne è descritta da Di Matteo come non solo un problema individuale, ma una questione sociale che richiede una risposta collettiva. La lotta contro questa violenza è influenzata da complesse dinamiche di disuguaglianza economica e sociale, che colpiscono in particolare le donne.
Questi interventi formativi sono visti come parte di una strategia più ampia per affrontare disuguaglianze strutturali. Di Matteo ha quindi evidenziato l’importanza di riconoscere l’impatto del problema a livello pubblico, sociale e politico. Esprimendo apprezzamento per il ruolo dell’ACIIEF, ha sottolineato la necessità di una responsabilità condivisa, invitando l’intera comunità a partecipare attivamente alla lotta contro la violenza di genere. Il messaggio conclusivo ribadisce la convinzione che, unendo le forze, sia possibile affrontare e cambiare questa realtà drammatica.