La sicurezza lungo Corso Garibaldi, una delle arterie principali di Napoli, è diventata una questione urgente per la comunità locale. Gli incidenti stradali, in particolare quelli che coinvolgono pedoni, sono all’ordine del giorno, spingendo residenti e commercianti a richiedere l’installazione di strisce pedonali rialzate. Nonostante le ripetute sollecitazioni al Comune, le risposte sono state insoddisfacenti, lasciando i cittadini sempre più preoccupati per la loro incolumità.
Corso Garibaldi è conosciuto per il suo intenso traffico, caratterizzato da un notevole passaggio di auto, motocicli e scooter. Durante le ore serali e notturne, la velocità con cui i veicoli percorrono la strada aumenta notevolmente, ponendo in serio pericolo i pedoni. L’attenzione a questo tema è emersa in modo preoccupante quando, lo scorso gennaio, uno studente è stato investito mentre attraversava all’altezza di via Cairoli. La vittima è stata colpita da un’automobile che viaggiava a circa 90 km/h e ha subito gravi lesioni, costringendola a un lungo ricovero in ospedale. Questo incidente ha accresciuto la consapevolezza dei rischi ai quali sono esposti i pedoni sul Corso Garibaldi, sollevando interrogativi sulla capacità del Comune di fornire le misure di sicurezza necessarie.
Malgrado varie segnalazioni da parte dei cittadini, il Comune non ha preso provvedimenti efficaci. Sebbene le strisce pedonali vengano ridipinte di tanto in tanto, la loro scomparsa rapida ha spinto comitati civici come “Fatti di Napoletani Perbene” e “Riscattiamo la IV Municipalità” a chiedere strisce rialzate. Secondo le richieste, solo misure fisiche e visibili possono costituire un deterrente efficace contro le infrazioni alla guida. La risposta del Comune, tramite il Servizio Strade, ha evidenziato il fenomeno dello “sbiadimento precoce” delle strisce, promettendo di utilizzare una vernice più resistente.
Negli ultimi mesi, diversi comitati cittadini hanno presentato istanze ufficiali per l’installazione di strisce pedonali rialzate, rinforzate da segnalazione luminosa in punti critici del corso. Tuttavia, la risposta del Comune ha deluso le aspettative, dato che le richieste per strisce rialzate non sono state accolte. La soluzione proposta, l’uso di una “super vernice”, non ha risolto la preoccupazione dei cittadini, ma ha alimentato il sospetto che le vere necessità della comunità vengano ignorate.
I comitati denunciano che Corso Garibaldi è diventato sempre più simile a una pista da corsa, dove la segnaletica orizzontale viene sistematicamente disattesa. La vernice utilizzata per segnare le strisce non ha la resistenza necessaria, risultando invisibile già dopo pochi giorni. Le critiche si sono accentuate e, sebbene un’altra richiesta di sopralluogo sia stata avanzata anche dal Partito Democratico, il problema principale rimane irrisolto.
La frustrazione crescente ha portato i comitati a notare la necessità di una mobilitazione. Eros Dolce, presidente del Comitato Riscattiamo la IV Municipalità, ha affermato l’intenzione di avviare una raccolta firme tra i residenti e i commercianti, accentuando che il tratto di Corso Garibaldi compreso tra piazza Carlo III e via Casanova è particolarmente critico. Anche la mancanza di adeguata illuminazione notturna contribuisce a rendere quest’area ancora più pericolosa.
Le proposte per migliorare la sicurezza sembrano cadere nel vuoto, facendo sorgere interrogativi sui tempi di risposta da parte delle autorità locali. Nonostante la gravità dei casi segnalati, tra cui il recente incidente dello studente, il rischio di ulteriori tragedie continua a incombere sulla comunità. I cittadini non chiedono altro che misure concrete e tempestive per garantire la sicurezza stradale, ritenendo indispensabili le installazioni di strisce pedonali rialzate. La mobilitazione dei residenti rappresenta un chiaro segnale della necessità, ora più che mai, di un intervento da parte del Comune di Napoli per garantire la sicurezza di chi atraversa Corso Garibaldi.