L’Epifania è alle porte e, tra i preparativi per la calza della Befana, molti genitori si interrogano su cosa inserire al suo interno. Non è solo una questione culinaria, ma anche emotiva. Il pediatra Italo Farnetani offre spunti preziosi su come rendere questa tradizione un momento di festa e allegria, evitando di trasformare la calza in un veicolo di rimproveri. Ecco una guida utile per un mix ideale, ricco di dolcezza e spensieratezza.
L’approccio giusto nella composizione della calza della Befana è quello di escludere oggetti e alimenti che possano creare un clima negativo. «Il carbone — spiega Farnetani — è sempre associato a una connotazione negativa. Pur essendo offerto in versione dolce, il suo colore e la sua simbologia possono ricordare un fatto non positivo. I bambini sono attratti dai colori vivaci, dal rosso e da tonalità allegre. La calza dovrebbe quindi essere un’esperienza piacevole e non punitiva».
La scelta di dolci come cioccolato e caramelle si rivela dunque una strada più autentica. Farnetani sottolinea l’importanza di considerare l’aspetto emotivo di questo momento: «Il giorno dell’Epifania segna un passaggio significativo. I bambini tornano a scuola e la calza dovrebbe rappresentare un simbolo di gioia piuttosto che di giudizio». I genitori, quindi, sono invitati a riflettere sulla tradizione e a riempire la calza con dolciumi che possano strappare un sorriso, favorendo un ricordo positivo.
Nella tradizione, la Befana è percepita come una figura benevola, che porta doni ai bambini. Farnetani sottolinea come mantenere viva questa magia sia fondamentale. «I bambini credono nella Befana fino a un certo punto; è un momento di incontro emotivo tra la figura adulta e quella infantile, che genera affetto e gioia». Aggiungere alla calza dei piccoli regali, oltre ai dolci, può arricchire ulteriormente l’esperienza.
A tal proposito, si possono considerare giochi semplici o materiali utili per stimolare la creatività dei più piccoli, come colori e libri. Questi regali possono accompagnare i dolci, rendendo la calza un’esplosione di varietà e sorpresa. La cura nella scelta degli elementi da inserire diventa un modo per comunicare affetto e connessione familiare, trasformando un semplice gesto in un ricordo prezioso.
Come affrontare l’aspetto educativo durante le festività? Farnetani ci ricorda che i consigli per un’educazione positiva non devono coincidere con il giorno della Befana, ma essere parte integrante della quotidianità. L’Epifania, infatti, non dovrebbe mai trasformarsi in un momento di giudizio.
«Se un bambino ha avuto un comportamento negativo, i genitori devono affrontarlo nel momento in cui si verifica, e non ripercorrere la questione nel giorno della festa», afferma il pediatra. È importante mantenere un equilibrio tra la celebrazione e l’insegnamento, evitando di associare momenti di gioia a punizioni o riprensioni. La calza, quindi, deve essere vista come un’opportunità per trasmettere valori positivi e insegnamenti in un contesto di festa.
Infine, è essenziale vivere il giorno della Befana come un momento di unione e felicità. Il pediatra Farnetani invita a considerare l’influenza che le tradizioni hanno sulla memoria affettiva dei bambini. Un rituale festivo può lasciare segni indelebili nel cuore, contribuendo a costruire legami di affetto. Così, il consiglio finale è quello di dedicare tempo e attenzione alla preparazione della calza, accogliendo l’invito a lasciarsi coinvolgere dalla magia dell’Epifania. Trasformare questa ricorrenza in un momento di gioia non è solo un gesto per i bambini, ma un modo per ricordarci tutti di quanto siano preziose le piccole cose.