Un culto dei defunti particolare, in un luogo suggestivo il cui culto che cela segreti e mistero a Napoli.
La devozione ai defunti è una pratica universale che attraversa epoche, culture e religioni, e rappresenta uno dei legami più profondi tra i vivi e coloro che li hanno preceduti.
Questa forma di commemorazione non si limita a un semplice ricordo, ma si configura come un atto di rispetto, di amore e, talvolta, di speranza verso un aldilà in cui i legami familiari e affettivi possano essere preservati.
Alla base della devozione ai defunti c’è la memoria, uno strumento potente attraverso cui gli esseri umani mantengono vivi coloro che non sono più fisicamente presenti. Questi riti non sono solo espressioni di lutto, ma momenti di riflessione sulla continuità della vita e sull’impatto duraturo che i nostri cari hanno avuto su di noi.
Il ricordo dei defunti non è solo una celebrazione del passato, ma anche un mezzo per trasmettere valori, storie familiari e tradizioni alle generazioni future. Celebrazioni come il Giorno dei Morti in Messico o la Commemorazione dei Defunti nella tradizione cristiana sottolineano l’importanza di coltivare questa memoria.
Un rito iconico a Napoli
A Napoli il Cimitero delle Fontanelle, situato nel rione Sanità, è celebre per le sue grotte scavate nel tufo e per ospitare un numero incredibile di ossa, principalmente vittime della peste e del colera che colpirono la città nei secoli passati. Questo luogo nacque come cava di tufo, ma fu trasformato in ossario intorno al XVII secolo per accogliere le vittime delle epidemie.
Nel corso del tempo divenne uno spazio di culto popolare, dove i napoletani svilupparono una particolare forma di devozione verso i “pezzentelle” (le anime abbandonate). Una delle tradizioni più note legate al Cimitero delle Fontanelle è il culto delle anime purganti. I fedeli “adottavano” un cranio (detto capuzzella), pregavano per l’anima a cui apparteneva.
Vale la pena visitarle
Le visite al Cimitero delle Fontanelle offrono un’esperienza immersiva alla scoperta della storia, della cultura e della spiritualità di Napoli. La durata della visita è di circa un’ora, durante la quale i partecipanti esplorano le vaste cavità in tufo che ospitano l’ossario. La guida racconta la storia del luogo, nato per accogliere le vittime di epidemie come peste e colera, e approfondisce il culto delle anime purganti.
Per accedere al Cimitero è consigliabile prenotare la visita, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica. Gli orari variano e possono essere consultati sul sito ufficiale. I biglietti, acquistabili online o sul posto, hanno un costo contenuto, con riduzioni per bambini, studenti e anziani. Le visite sono generalmente condotte in italiano, ma in alcuni casi possono essere disponibili anche in altre lingue.