La Napoli sotterranea è un diramarsi di segreti, tesori, epoche e fasi storiche impressionante. Scopriamo di più sulle sue Catacombe.
La parola “underground” in inglese è normalmente associata alla metropolitana. Ma la stessa parola indica l’esistenza di un qualcosa che si trova sottosuolo, oltre le nostre punte di piedi e le nostre suole.
Napoli stessa è un vero miracolo dell’urbanistica e della geografia secolare. Pensandoci con attenzione noi camminiamo sulle ceneri di un mondo sotterraneo che sta ancora adesso continuando ad emergere grazie alle scoperte degli archeologi!
La stessa metro di Municipio, che adesso sfoggia una lunga serie di muri antichi, è un assoluto spettacolo di ritrovamenti e di un lungo lavoro fatto per scoprire quello che le civiltà precedenti ci avevano lasciato.
Un altro tesoro della Napoli underground, per così dire, sono le sue bellissime Catacombe, simbolo di un’antica concezione della fede che ancora adesso è un mistero.
Le Catacombe di Napoli, tra cui le Catacombe di San Gennaro, rappresentano un criptico viaggio nel tempo e nella spiritualità della città. Le Catacombe di San Gennaro, situate nel Rione Sanità, sono il più importante complesso paleocristiano dell’Italia meridionale e si sviluppano su due diversi vestiboli, uno inferiore ed uno superiore. Queste gallerie, scavate nel tufo, risalgono al II e III secolo e presentano affreschi, mosaici e tombe di epoca romana e cristiana. La “basilica maior”, qui contenuta, è tra le più grandi cattedrali paleocristiane sotterranea del Sud Italia e un esempio di architettura religiosa di rara bellezza.
L’importanza delle Catacombe aumentò dopo che nel V secolo vi furono collocate le reliquie di San Gennaro, e divennero luoghi di culto e meta di pellegrinaggio. Questo legame spirituale con il santo patrono di Napoli rafforzò il ruolo delle Catacombe come simbolo della fede napoletana. Oltre agli affreschi decorativi, la Galleria ospita importanti testimonianze artistiche e culturali che riflettono la vita e la religiosità dell’epoca.
Con la rimozione delle reliquie del santo, nel IX secolo, il sito perse affluenza e rilevanza, ma conservò il suo valore archeologico e storico. Oggi le Catacombe sono accessibili dalla Basilica dell’Incoronata del Buon Consiglio e sono una delle attrazioni turistiche più importanti di Napoli, attirando visitatori da tutto il mondo.
Altre catacombe sotterranee sono quella di San Severo, dedicata alla memoria del vescovo Severo, e quella di S. Gaudioso, cui si accede dalla basilica di Santa Maria della Sanità e caratterizzata dalla sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti. Le spettacolari catacombe sono inoltre gestite dalla cooperativa sociale “La Paranza”, formata da giovani del Rione Sanità.