La fiera Cosmoprof Asia, una delle manifestazioni più attese del settore beauty, sta per aprire le sue porte a Hong Kong. Questo evento, giunto alla sua 27ª edizione, si svolgerà in due aree espositive separate: l’Asiaworld-Expo dal 12 al 14 novembre ospiterà Cosmopack Asia, mentre l’Hong Kong Convention and Exhibition Centre, dal 13 al 15 novembre, sarà dedicato alle aziende produttrici di cosmetici finiti. L’evento rappresenta un’importante opportunità per le aziende italiane di mettere in mostra la qualità e l’innovazione dei loro prodotti nel florido mercato asiatico.
Un totale di 82 aziende cosmetiche italiane parteciperanno a Cosmoprof Asia, di cui 42 membri di Cosmetica Italia. Questo significativo numero testimonia l’impegno delle imprese italiane nel promuovere l’eccellenza del Made in Italy a livello internazionale. Grazie all’iniziativa organizzata da ICE-Agenzia in collaborazione con Cosmetica Italia, 39 aziende italiane daranno vita a una collettiva presso l’Hong Kong Convention and Exhibition Centre, precisamente nelle Hall 1E e 3G. Queste aree espositive saranno dedicate rispettivamente a profumeria, cosmetici e prodotti per la cura della persona, nonché ai prodotti per capelli.
Le aziende partecipanti presenteranno soluzioni innovative e di alta qualità, sostenute da un programma di azioni promozionali mirate a facilitare l’espansione commerciale e aumentare la visibilità delle aziende nel mercato asiatico. La partecipazione collettiva rappresenta una strategia vitale per le aziende italiane, che cercano di confrontarsi con un contesto competitivo in rapida evoluzione e di ottimizzare le opportunità di networking e collaborazione.
Negli ultimi anni, l’Asia si è affermata come una destinazione cruciale per i cosmetici italiani. Secondo il presidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavino, il 2023 ha visto il valore dell’export italiano verso questo continente superare i 1,2 miliardi di euro, con una crescita del 13,6% rispetto all’anno precedente. Questo trend di crescita è guidato soprattutto dalle nuove generazioni di consumatori, che sono sempre più propensi a esplorare e acquistare prodotti innovativi e di qualità.
Hong Kong, in particolare, si conferma come la principale destinazione per i cosmetici italiani in Asia. Nel 2023, il valore delle esportazioni italiane verso questo mercato ha superato i 250 milioni di euro, registrando una crescita dell’11,2% rispetto al 2022. Le aziende italiane stanno rispondendo a una domanda in forte espansione, generata da un pubblico sempre più attento e promotore di trend e innovazioni nel settore. Questa situazione mette in luce il valore strategico della presenza italiana nel mercato asiatico, dove un monitoraggio costante delle tendenze è essenziale per restare competitivi.
All’interno del settore cosmetico, i dati mostrano che i prodotti per la cura della pelle rappresentano la categoria più esportata dall’Italia a Hong Kong, arrivando a un valore di 121,5 milioni di euro, ovvero circa la metà del totale delle esportazioni. Al secondo posto si trova la profumeria alcolica, con esportazioni per un valore di 106,9 milioni di euro. Seguono i prodotti per la cura dei capelli e i cosmetici per il trucco, con rispettivamente 11,8 milioni e 5,7 milioni di euro.
Questi numeri evidenziano una tendenza chiara: la forte domanda di prodotti per la cura della pelle e le fragranze, che continuano a spingere le aziende italiane a innovare e diversificare le loro offerte. La peculiarità del mercato asiatico, con le sue specificità culturali e le preferenze dei consumatori, richiede alle imprese un continuo adattamento e una comprensione profonda delle abitudini di consumo locali.
In un contesto più ampio, il settore cosmetico italiano nel suo insieme sta vivendo un periodo di crescita. Secondo le stime per la chiusura del 2024, il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia potrebbe raggiungere i 16,7 miliardi di euro, con il 48% di questo totale generato dalle esportazioni, che corrispondono a circa 8,1 miliardi di euro, registrando un incremento del 15% rispetto al 2023. Questo scenario conferma la resilienza e la competitività dell’industria cosmetica italiana a livello globale.