Napoli continua a esercitare un forte richiamo turistico, attirando visitatori in ogni stagione dell’anno. Tra sfide di gestione dei flussi turistici e il potenziamento dei servizi, il presidente di Confindustria Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, analizza le opportunità e le problematiche che la città affronta. L’intervista esplora anche il ruolo del governo nel rilancio del Sud e l’importanza di un piano coordinato per lo sviluppo.
Negli ultimi anni, Napoli ha vissuto un incremento significativo di visitatori. Secondo Costanzo Jannotti Pecci, la città ha saputo posizionarsi come meta privilegiata, nonostante qualche difficoltà legata alle temperature estive elevate che ha influenzato le presenze nei mesi di luglio e agosto. Tuttavia, i segnali indicano un’ottima ripresa per l’autunno. Pecci sottolinea l’importanza di pianificare eventi e servizi per migliorare l’esperienza sia dei turisti che dei residenti. Con un’offerta culturale ricca e variegata, Napoli deve continuare a lavorare per garantire una fruizione armoniosa delle sue bellezze storiche.
Uno degli aspetti cruciali resta la questione dell’overtourism, che ha portato a una cresciuta richiesta di bilanciare i flussi turistici con la vivibilità per gli abitanti. Pecci afferma la necessità di rispettare le normative riguardanti i dehors, limitare la proliferazione dei fast food e combattere l’abusivismo. La sua visione appare chiara: “Napoli deve emergere non solo come meta turistica di eccellenza, ma anche come luogo dove i residenti possano godere di una qualità di vita adeguata.”
Il governo italiano sta affrontando un periodo cruciale per quanto riguarda il rilancio del Mezzogiorno, come evidenziato da Pecci. Risultati positivi nel PIL, nell’occupazione e nelle esportazioni hanno mostrato che la strategia del governo sta dando frutti. Pecci, tuttavia, solleva la questione dell’automotive, in particolare riguardo a Stellantis, che ha una forte presenza nel Sud. La richiesta è chiara: “L’azienda deve comunicare le sue intenzioni per garantire un futuro sostenibile per il settore.”
La possibile nomina di Raffaele Fitto come commissario europeo porta alla necessità di riorganizzare le politiche riguardanti il Sud. Pecci sottolinea che la coordinazione tra obiettivi e strumenti è fondamentale per superare le disuguaglianze regionali. Un approccio centralizzato sarebbe vantaggioso, “in modo da evitare duplicazioni e inefficienze negli interventi.” Pecci sostiene che la qualità delle decisioni è vitale per affrontare le sfide regionali.
Costanzo Jannotti Pecci esprime perplessità riguardo all’autonomia differenziata, evidenziando come la riforma non abbia convinto completamente. In questo contesto, il referendum proposto da opposizioni e sindacati ignora la possibilità di miglioramenti attraverso un dialogo costruttivo nel percorso parlamentare. La posizione di Confindustria è chiara: “Si intende evitare ulteriori divisioni e lavorare affinché l’economia possa crescere affrontando i problemi di denatalità e invecchiamento.”
Pecci evidenzia come la crisi demografica rappresenti una vera emergenza, in particolare per le regioni meridionali. La necessità di creare condizioni favorevoli per attrarre giovani e famiglie è cruciale. Proposte di sviluppo devono tener conto dei cambiamenti climatici e delle specificità territoriali, cercando di riequilibrare le aree ad alta densità abitativa con quelle che offrono migliori condizioni di vita.
Nel dialogo tra Stato e autonomie locali, Pecci vede un miglioramento significativo rispetto a un anno fa, esprimendo ottimismo sui progetti condivisi tra governo e comune, specialmente riguardo a Bagnoli e alla valorizzazione del patrimonio culturale. La chiusura della partita Fsc entro settembre sarebbe un’opportunità per promuovere investimenti e interventi significativi per la città.
L’amministrazione del sindaco Vincenzo De Luca sta avviando iniziative volte allo sviluppo economico della Campania. Rimanendo attivi su questioni relative all’innovazione e alla formazione, Pecci sottolinea l’importanza di consolidare il dialogo tra pubblico e privato. Napoli ha tutte le potenzialità per diventare una vera e propria capitale europea, ma questo richiede un impegno collettivo e sinergico.
L’iniziativa “Napoli 2500”, lanciata da Confindustria, cerca di sfruttare l’occasione per valorizzare la storia della città e pianificare un futuro condiviso. La collaborazione con enti istituzionali e accademici mira a realizzare un progetto ambizioso, “evitando che le celebrazioni si riducano a mere festività.” Pecci evidenzia che la pianificazione è essenziale per dare corpo a una visione di lungo termine, affinché Napoli possa affrontare le sfide legate ai cambiamenti globali.
Confindustria Napoli ha in programma di presentare un candidato per la guida della Camera di Commercio successivamente al termine del periodo commissariale. Le decisioni strategiche e le alleanze condurranno a una leadership efficace per affrontare le sfide locali. Pecci conclude con un richiamo all’importanza di “dare continuità e realismo alle promesse di sviluppo, affinché la città possa continuare a prosperare nel panorama economico europeo.”