Crazy Pizza a Napoli: l’inaugurazione tra polemiche e difese di un pizzaiolo locale

La tanto attesa apertura di Crazy Pizza a Napoli, il nuovo locale del noto imprenditore Flavio Briatore, ha già suscitato un acceso dibattito. Con l’arrivo di questo marchio, non solo si mettono a confronto diverse concezioni di pizza, ma emergono anche forti reazioni da parte degli addetti ai lavori. Le affermazioni di Briatore, in particolare, sulla pizza contemporanea e il prezzo elevato delle sue creazioni, hanno innescato un acceso confronto tra tradizione e innovazione culinaria.

L’attesa per l’apertura di Crazy Pizza

Il contesto dell’inaugurazione

Il 17 ottobre 2023 si terrà l’inaugurazione ufficiale di Crazy Pizza a Napoli, un evento che promette di attirare l’attenzione non solo dei buongustai ma anche dei media e degli appassionati di gastronomia. La scelta di aprire un nuovo locale in una delle capitali mondiali della pizza non è casuale: la città ospita una tradizione secolare e una cultura gastronomica consolidata che si scontra con l’idea di una reinterpretazione più contemporanea e commerciale della pizza.

Crazy Pizza, con il suo posizionamento di mercato e i prezzi elevati — una margherita sarà venduta a 17 euro — invita a riflettere su cosa significhi realmente “pizza napoletana”. Le dichiarazioni di Briatore riguardo alla pizza contemporanea, che ha definito come un “chewing gum”, hanno già sollevato numerose critiche e provocato tensioni all’interno della comunità dei pizzaioli napoletani. In un ambiente in cui la pizza è considerata arte e identità culturale, l’arrivo di un marchio di un imprenditore di fama internazionale ha tutti i presupposti per creare conflitto.

Le reazioni al format di Crazy Pizza

La reazione dei pizzaioli e degli esperti del settore non si è fatta attendere. Molti rappresentanti della tradizione partenopea si sono espressi contro il format di Crazy Pizza, sottolineando come la pizza classica rientri in un patrimonio da preservare, lontano dalle influenze commerciali e dalle reinterpretazioni che ne compromettono l’essenza. Tuttavia, l’apertura di Crazy Pizza non è vista solo come una minaccia, ma anche come un’occasione per aprire il dibattito sulla modernizzazione della pizza e la sua evoluzione nel tempo.

Tra i sostenitori del progetto c’è Errico Porzio, un famoso pizzaiolo napoletano, il quale ha accettato l’invito a partecipare all’inaugurazione. Porzio ha chiaramente dichiarato che Crazy Pizza non si propone come una pizzeria napoletana, ma piuttosto come un format innovativo. Le sue parole, pubblicate attraverso i social media, invitano a riflettere sul concetto di pizza contemporanea, difendendo la libertà di interpretazione culinaria e contestando le critiche mosse nei confronti del marchio.

Le parole di Errico Porzio

Una posizione contro corrente

Errico Porzio ha deciso di schierarsi in difesa di Briatore e del suo locale, evidenziando che le osservazioni del noto imprenditore non sono da considerarsi offensive, ma piuttosto un’opinione su un’evoluzione della pizza che ha suscitato diversi punti di vista. Nel suo intervento, Porzio sottolinea che non di rado nella pizza contemporanea si riscontrano problematiche legate alla preparazione, come eccesso di idratazione e cotture inappropriate, che possono influire sulla qualità finale del prodotto.

Porzio ha messo in evidenza che la pizza deve evolversi senza perdere di vista la sua tradizione. Ha espresso preoccupazione per la tendenza a trascurare la tecnica tradizionale in favore di approcci più moderni che, a suo avviso, possono compromettere l’esperienza gastronomica. La sua critica si estende alla comunità dei pizzaioli, accusandoli di complicarsi la vita e di far lievitare un concetto di semplicità che è tipico della pizza di una volta.

Un dibattito aperto

Il confronto tra tradizione e modernità nella pizza napoletana è dunque aperto, con la nascita di Crazy Pizza che sembra intensificare il dibattito. Gli appassionati del settore gastronomico seguono le notizie con interesse, pronti a valutare quale impatto avrà questo nuovo locale sulla già vibrante scenaculinaria della città. Sebbene le opinioni siano divergenti, l’apertura di Crazy Pizza segna un momento cruciale per la pizza in Italia, spingendo ad una riflessione più profonda su cosa significhi questo piatto iconico nel contesto di una cucina in continua evoluzione.

La curiosità attorno all’inaugurazione è palpabile, e ciò significa che i riflettori rimarranno accesi sulla pizzeria di Briatore e sulle sue implicazioni per il futuro della pizza a Napoli.

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Redazione