Crazy Pizza arriva a Napoli: Flavio Briatore convinto della sua offerta unica nel cuore della pizza

La recente apertura di Crazy Pizza a Napoli ha acceso i riflettori su Flavio Briatore, celebre imprenditore e personaggio pubblico. Nonostante le controversie passate e le critiche, Briatore manifesta sicurezza riguardo alla sua proposta gastronomica, pur sapendo di inserirsi nel contesto di una città che vanta una tradizione secolare nella preparazione della pizza. La discussione si concentra sulle differenze tra il suo format e le tradizionali pizzerie napoletane, aggiungendo un ulteriore elemento di interesse al panorama culinario partenopeo.

L’apertura di Crazy Pizza: l’esperienza Briatore

Un’idea innovativa per il mercato napoletano

Crazy Pizza non si presenta come una tipica pizzeria, ma piuttosto come un luogo di intrattenimento in cui la pizza diventa parte di un’esperienza più ampia. Briatore ha dichiarato che il suo locale offre un ambiente pensato per trascorrere una serata piacevole, lontano dalla tradizionale concezione di pizzeria. “Questa non è una pizzeria,” ha spiegato il fondatore, sottolineando che l’offerta è diversa e mirata a soddisfare le esigenze di una clientela che cerca non solo cibo ma anche divertimento e socialità.

L’inaugurazione e le prime impressioni

Durante l’inaugurazione, Flavio Briatore ha colto l’occasione per esprimere il proprio entusiasmo per la città di Napoli, definendola “stupenda” e sottolineando che non si aspettava di aprire un locale proprio lì. La sua affermazione di aver trovato persone entusiaste di partecipare a questa nuova avventura è stata ripetuta con convinzione. Ha inoltre mostrato rispetto per i maestri pizzaioli locali, menzionando con gratitudine Sorbillo e il simbolo del corno portafortuna, un gesto che sembra voler creare un ponte fra la tradizione napoletana e la sua proposta innovativa.

Prezzi e differenti offerte gastronomiche

La proposta culinaria di Crazy Pizza

I prezzi di Crazy Pizza sono già stati divulgati e mostrano chiaramente l’approccio premium del locale. La Margherita, ad esempio, viene proposta a 17 euro, mentre la Bufalina raggiunge i 34 euro. Per i palati più esigenti, c’è una pizza esclusiva a base di Patanegra, il cui costo arriva a 68 euro. Non solo pizze, però: le insalate variano tra i 20 e i 30 euro, suggerendo una gamma di proposte fresche e innovative.

Vini e bevande: un’offerta esclusiva

Un altro aspetto notevole è rappresentato dalla selezione di vini, il cui prezzo parte da circa 65 euro, ma può schizzare tra i 100 e i 1.700 euro per etichette rinomate come il Masseto Igt. Questa scelta denota un chiaro intento di posizionarsi nel mercato di fascia alta, mirato a una clientela disposta a spendere per un’esperienza gastronomica unica. La sinergia tra la pizza e la selezione di vini di alta qualità potrebbe rappresentare un valore aggiunto per gli avventori in cerca di un’esperienza complessiva e distintiva.

La scelta di Briatore di aprire Crazy Pizza nel cuore di Napoli non è solo un’operazione commerciale, ma un tentativo di ridefinire il concetto di pizzeria, integrando elementi di intrattenimento e rendendo l’esperienza culinaria un evento sociale. La sfida dell’imprenditore sarà ora quella di attrarre una clientela diversificata in una città tanto ricca di storia gastronomica.

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Redazione