L’aumento dei furti nelle abitazioni della penisola sorrentina ha destato preoccupazione tra residenti e turisti. Negli ultimi giorni, i carabinieri hanno ricevuto almeno cinque denunce di furti in casa, rendendo necessario l’accelerare delle indagini per individuare i responsabili di questa crescente criminalità. Un caso emblematico è quello di una famiglia di Posillipo, che, cercando di proteggere i propri beni, ha finito per diventare vittima di un colpo ben orchestrato al mare.
I ladri che operano nella zona seguono un modus operandi ben definito, favorendo case isolate e poco sorvegliate. Approfittano dell’oscurità della notte, accedendo alle abitazioni con estrema cautela. Indossano guanti e maschere per coprire il volto, e si spostano a bordo di auto di grossa cilindrata munite di targhe rubate, rendendo difficile la loro identificazione. La loro rapidità e capacità di agire senza farsi notare li rendono particolarmente temuti.
Un aspetto inquietante emerso dalle indagini riguarda l’uso di sostanze narcotizzanti. In alcuni casi, i ladri avrebbero introdotto una sostanza attraverso l’impianto di condizionamento delle abitazioni mirate, addormentando le vittime. Questa modalità di azione fa sorgere interrogativi su quanto siano organizzati e coordinati. In una singola operazione, i furti hanno fruttato ai malviventi un bottino sostanzioso, accumulando gioielli e 16mila euro in contanti.
Le vittime di questi furti non si limitano a residenti locali; turisti e famiglie in vacanza sono anch’essi nel mirino. Nel caso della famiglia di Posillipo, il tentativo di portare al mare i preziosi per evitare furti a Napoli si è rivelato inefficace. Una situazione simile è stata segnalata anche da una donna americana che ha subito furti in due diverse abitazioni. Advanzando posizioni sempre più rischiose, i ladri mettono a repentaglio la sicurezza di chi sceglie di trascorrere del tempo nella penisola sorrentina.
In risposta a questa ondata di furti, i carabinieri stanno intensificando i controlli e le indagini. Diverse zone, tra cui Meta e Piano di Sorrento, hanno registrato un incremento delle segnalazioni. Il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli, sta collaborando con le forze dell’ordine per affrontare questa emergenza. Le autorità locali stanno dando il massimo per garantire la sicurezza, investendo in sistemi di videosorveglianza per monitorare le aree più vulnerabili.
Le indagini attualmente focalizzate hanno portato a sospettare un gruppo di ladri di etnia rom, con l’ipotesi che possano operare con l’aiuto di basisti locali che fanno da informatori sui potenziali obiettivi. Gli investigatori stanno esaminando diversi video di sorveglianza che mostrano veicoli sospetti, segnale della attenta evoluzione delle indagini condotte dai carabinieri.
La situazione richiede una risposta collettiva da parte delle autorità e della comunità. Un aumento della sorveglianza e una maggiore collaborazione tra i residenti possono contribuire a migliorare la sicurezza. È fondamentale continuare a monitorare i segnali e instaurare abitudini preventive da parte di chi vive nelle zone più vulnerabili. Con queste misure, si spera di contrastare l’operato di bande di ladri che minacciano il senso di sicurezza nella penisola sorrentina.