La Campania sta affrontando una fase critica caratterizzata da una significativa diminuzione dell’attività produttiva, una riduzione dei posti di lavoro e difficoltà per le aziende nel realizzare innovazioni fondamentali. Questa situazione è affiancata da un’insufficienza dei servizi e da infrastrutture arretrate, un contesto che richiede interventi mirati. L’Ente bilaterale per l’artigianato si impegna a promuovere il lavoro produttivo e l’occupazione nella regione. Secondo il direttore Luigi Lombardo, nel corso dell’anno passato l’Ebac ha erogato prestazioni per un valore complessivo vicino al milione di euro, principalmente a beneficio dei lavoratori delle aziende artigiane.
L’importanza degli interventi dell’Ebac
Nel 2022, l’Ebac ha erogato 461 prestazioni, con un’allocazione del 95,9% dei fondi a favore dei dipendenti e solo il 4,1% diretto alle imprese. Questo riflette l’obiettivo dell’ente di garantire supporto ai lavoratori, molti dei quali, il 67%, sono operai. La media di prestazioni erogate si è attestata vicino ai tremila euro per ciascun lavoratore, un intervento significativo in un contesto di difficoltà economica.
La crisi del mercato del lavoro richiede che gli enti preposti agiscano in modo sinergico per affrontare la situazione. L’Ebac, attraverso il suo ruolo di intermediazione tra lavoratori e aziende artigiane, cerca di promuovere una costante crescita del settore. Utilizzando le risorse disponibili, l’ente puntuale nella sua missione, fornisce un aiuto concreto per garantire un futuro migliore per i cittadini campani.
Le misure di sostegno per i lavoratori
Il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato funge da pilastro per l’erogazione della cassa integrazione ai lavoratori sospesi per motivi indipendenti dalle decisioni aziendali. Gli interventi attuati dal Fsba illustrano la capacità di integrazione degli ammortizzatori sociali e l’importanza di garantire un certo livello di sicurezza economica per i dipendenti durante fasi di crisi. Il supporto non si limita solo agli ammortizzatori sociali, ma si estende anche a misure per favorire l’anzianità professionale e contribuire all’educazione dei figli, un approccio che si dimostra cruciale per il benessere delle famiglie.
Secondo Lombardo, uno degli obiettivi principali dello Statuto dell’Ebac è tutelare il benessere sociale dei lavoratori e delle loro famiglie. Questo si traduce in una serie di contributi che vanno dall’acquisto della prima casa al sostegno per l’energia, fino alle borse di studio e ai contributi per attività extrascolastiche. L’aiuto si estende anche ad ambiti come il bonus cultura o ai campi estivi, favorendo un supporto a 360 gradi verso il segmento lavorativo interessato.
Demografia e settori beneficiati
Un’analisi dei beneficiari dei sostegni erogati da Ebac rivela che circa il 37% sono lavoratori nella fascia d’età compresa tra i 45 e i 54 anni. Seguono le fasce di età 55-64 , 35-44 e over 65 . Questa distribuzione demografica mette in luce la necessità di politiche lavorative più inclusive e capaci di adattarsi alle diverse esigenze dei lavoratori.
Inoltre, Lombardo evidenzia che anche le imprese artigiane hanno ricevuto un supporto, seppur in proporzioni minori. Complessivamente, sono stati stanziati quasi 40mila euro, con una media di 1747 euro per azienda. I contributi si sono concentrati principalmente nei settori della lavorazione dei metalli e della meccanica di precisione, rappresentando il 51,7% degli aiuti. Altri ambiti attivi nel ricevere supporto includono quello tessile , il terziario e il chimico . Le misure proposte da Ebac abbracciano un ampio ventaglio, dalla formazione continua alle spese legali, fino alla promozione aziendale, in un tentativo di rilanciare l’occupazione.
L’azione strategica dell’Ebac si presenta quindi come un tentativo di arginare le difficoltà del mercato del lavoro in Campania, una regione che, come altre in Italia, si trova ad affrontare sfide significative per garantire sia la crescita delle imprese sia il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori.