Un drammatico evento ha scosso la comunità di Saviano, in provincia di Napoli, dove un’esplosione, presunta causa di una fuga di gas, ha portato al crollo di un edificio di due piani. Questo tragico incidente ha causato la morte di due bambini e ha generato un’urgente operazione di soccorso per recuperare le persone intrappolate sotto le macerie. Le autorità stanno indagando sulle cause dell’esplosione mentre la comunità locale si unisce nel cordoglio per le vittime.
Il crollo e le vittime del disastro
La tragedia familiare
L’esplosione che ha devastato la palazzina a Saviano ha avuto conseguenze devastanti per una famiglia, composta da cinque membri, e una donna anziana che risiedevano nell’edificio. Nella tragedia sono purtroppo morti due bambini. Il primo corpo rinvenuto dai soccorritori è stato quello di una bambina di 4 anni, seguita dalla scoperta di un altro bimbo di 6 anni, trovato senza vita alcuni minuti dopo.
Fortunatamente, il terzo bambino di appena due anni è stato estratto vivo dalle macerie insieme al padre, Antonio Zotto, di 40 anni. Entrambi sono stati immediatamente trasportati in ospedale: il padre ha subito gravi ustioni, mentre il piccolo ha riportato una frattura al femore, ma i medici hanno dichiarato che non è in pericolo di vita.
Ricerche disperate continuano per localizzare le due donne ancora disperse: Vincenza Spadafora, la madre dei bambini, e Autilia Ambrosino, la suocera, di 79 anni. Al momento del crollo, l’anziana risiedeva al piano superiore della palazzina. Le operazioni di soccorso sono state adoperate da vigili del fuoco, carabinieri e numerosi volontari della Protezione Civile, con l’ausilio di attrezzature specializzate per individuare eventuali sopravvissuti tra le macerie.
Le operazioni di soccorso
La mobilitazione dei soccorsi
Le operazioni di soccorso sono state avviate prontamente dopo l’esplosione, avvenuta poco prima delle 8 del mattino. Una pattuglia dei carabinieri era già in zona per controlli di routine quando ha udito il terribile boato. Le macerie della palazzina sono diventate una vera e propria scena del crimine, con squadre dei vigili del fuoco incontrollatamente impegnate nel salvataggio delle persone intrappolate.
Gli sforzi sono stati intensificati grazie all’afflusso di oltre sessanta volontari della Protezione Civile, che hanno affiancato i professionisti sul campo, contribuendo a rendere le operazioni di ricerca il più efficaci possibile. Sono state utilizzate sonde con telecamere per individuare segni di vita sotto i detriti, un metodo fondamentale in situazioni di emergenza come questa.
Le autorità, incluso il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e il procuratore della Repubblica di Nola, Marco Del Gaudio, sono giunti sul posto per supervisionare le operazioni e garantire che tutte le misure necessarie fossero attuate. L’ansia e la preoccupazione per la salute degli Scomparsi hanno intensificato il coinvolgimento della comunità, che ha dimostrato un grande supporto per le famiglie colpite.
Indagini sulla causa dell’esplosione
Accertamenti in corso
Le indagini per determinare la causa esatta dell’esplosione sono già iniziate, con gli esperti che stanno esaminando la possibile fuga di gas, in particolare da una bombola domestica. L’edificio, situato al civico 5 di via Tappia, ospitava al primo piano la famiglia e, al piano superiore, la donna anziana. Al momento, non è chiaro se i corpi ritrovati si trovassero all’interno del primo piano al momento dell’esplosione o se fossero in altre stanze dell’edificio.
La dinamica dell’esplosione è ancora oggetto di studio e sia i carabinieri che gli investigatori stanno lavorando per raccogliere prove e informazioni utili. L’area intorno al crollo è stata isolata per garantire la sicurezza dei soccorritori e della comunità locale. Si prevede che le indagini possano richiedere tempo prima di giungere a una conclusione definitiva sulle cause di questo tragico evento.
La comunità di Saviano si unisce nel dolore e nella solidarietà per le vittime e le loro famiglie, in attesa di risposte e giustizia per ciò che è accaduto.