Un evento di grande risonanza ha colpito la scena culturale napoletana: Cyop & Kaf, il celebre duo che ha rappresentato un punto di riferimento per la street art nella città, ha ufficialmente annunciato la propria separazione. Attraverso un ironico e poetico necrologio affisso in vari punti del capoluogo campano, i due artisti hanno voluto segnare la fine di un sodalizio artistico durato trenta anni con un messaggio che appare definitivo. Il loro manifesto mortuario non solo provoca una riflessione profonda, ma si inserisce perfettamente nella loro tradizione creativa.
Il manifesto, facilmente riconoscibile e d’impatto, recita: «È mancato all’affetto e all’astio dei suoi cari Cyop&Kaf ». La scelta di scrivere al singolare evidenzia l’idea che, nonostante la separazione, l’entità artistica rimanga unita e viva nella memoria collettiva. Il necrologio spiega senza mezzi termini che la decisione è stata dettata da un’evoluzione naturale: «La sopraggiunta mutazione dei contesti nei quali operava, delle persone con le quali interagiva e, non ultima, la sua propria trasformazione portano, inevitabilmente, a una scissione». Un passaggio che non si presenta come una rottura traumatica, ma come un cambiamento inevitabile, volto a nuove esplorazioni artistiche.
La carriera di Cyop & Kaf è stata caratterizzata da un linguaggio visivo distintivo che ha trasformato Napoli. Le loro opere hanno riempito i muri della città con soggetti curiosi e stencil ispirati a scene di vita quotidiana e storie passate. Questa trasformazione ha reso i muri anonimi delle periferie e del centro diventati tele viventi di significato e cultura. Nonostante le loro radici a Napoli, il duo ha raggiunto notorietà internazionale, con opere che hanno lasciato il segno anche in città come Madrid, Marsiglia, Bordeaux, Taranto e in Basilicata. La loro abilità nel dare voce a temi locali, attraverso un’arte accessibile e immediata, ha fatto di loro i pionieri di un movimento che ha ispirato generazioni di artisti.
Cyop & Kaf, noti per la loro riservatezza, hanno ben saputo mantenere l’aura di mistero anche nel momento dell’addio. Kaf, in particolare, ha sempre evitato di mettersi in mostra, proteggendo così la propria privacy e permettendo che siano le loro opere a parlare. Nel manifesto annunciano la separazione con parole scarne, escludendo dettagli personali, dando un messaggio di unità anche in questa fase finale. L’annuncio suggerisce che l’addio non fosse frutto di conflitti, ma di un’evoluzione naturale, piuttosto che una frattura.
Mentre il duo di artisti chiude un ciclo importante della loro carriera, il manifesto lancia anche uno sguardo al futuro. La frase «Porterà a nuove forme di vita» accende la speranza di futuri progetti individuali. Nonostante la separazione, l’idea di nuove esplorazioni artistiche offre un sentiero per entrambe le personalità creative, che potrebbero ora approfondire la propria visione e perseguire nuovi obiettivi senza il compagno di viaggio. La chiusura di questa fase, lungi dall’essere un semplice traguardo, si configura come un nuovo inizio per Cyop e Kaf, pronti a lasciare il loro segno nel mondo dell’arte in modi ancora da scoprire.