Dalma Maradona, figlia del leggendario calciatore Diego Armando Maradona, è attualmente a Napoli per partecipare all’evento “Per sempre Diego“, che celebra la carriera del padre. Questo evento, che si svolge a bordo della nave da crociera MSC World Europe, segna la quarta edizione del premio dedicato alla memoria dell’iconico atleta argentino. Durante la sua visita, Dalma ha condiviso riflessioni significative, in particolare riguardo al processo in corso sull’improvvisa scomparsa di Diego, avvenuta nel novembre 2020.
Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Dalma ha fornito aggiornamenti sullo stato del processo che esamina le circostanze della morte di suo padre. Secondo la testimonianza della Maradona, non ci sono state recenti novità significative: “In Argentina la giustizia è molto lenta”, ha affermato. Il processo, infatti, si è arenato e riprenderà solo a marzo 2025. È innegabile che la lentezza della giustizia in Argentina pesi enormemente su Dalma e la sua famiglia, che sperano in una conclusione giusta e rapida.
Dalma ha sottolineato la certezza che ci siano prove schiaccianti a supporto delle loro rivendicazioni. Ha rivelato che, attualmente, ci sono due procedimenti penali in corso, uno dei quali coinvolge l’infermiera Gisela Madrid. Quest’ultima ha richiesto di essere giudicata da una giuria popolare, mentre gli altri sette imputati non hanno seguito la stessa strada. La Maradona ha mostrato fiducia nei confronti della testimonianza dell’infermiera, dichiarando: “Ha voglia di parlare”. La variabilità delle testimonianze e il possibile cambiamento nelle dinamiche del processo rendono la situazione ancora più complessa.
Durante l’intervista, è emerso anche un progetto significativo per onorare la memoria di Diego Maradona attraverso la costruzione di un mausoleo a Buenos Aires. Dalma ha confermato che hanno ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie per il trasferimento della salma del padre. La figlia del leggendario calciatore ha espresso la speranza che il mausoleo possa essere realizzato entro il 2025. Questo progetto rappresenta un tributo duraturo alla figura di Diego, celebrata non solo in Argentina, ma in tutto il mondo.
La creazione di un mausoleo non è solo una questione di omaggio personale, ma riflette anche il desiderio di preservare la memoria di un atleta che ha influenzato profondamente la cultura calcistica. Attraverso questo nuovo luogo di commemorazione, i fan e gli appassionati di calcio avranno un’opportunità tangibile di ricordare le eccezionali gesta sportive di Diego e di connettersi con il suo lascito.
Dalma e sua sorella Gianinna, che si uniranno a lei nel viaggio di ritorno a Buenos Aires, continuano a portare avanti la memoria del loro padre con determinazione e dignità, affrontando le sfide legali e culturali legate alla sua eredità.