L’ex calciatore e direttore sportivo Daniele Delli Carri, noto per la sua carriera con club prestigiosi come Torino, Genoa e Fiorentina, ha lasciato un segno significativo nel panorama calcistico italiano. Dopo una fase intensa al Pescara, Delli Carri ha scelto di prendersi una pausa, ma non è rimasto lontano dal mondo del calcio, continuando a seguire giovani talenti e analizzare il campionato di Serie A. In un’intervista esclusiva, ha condiviso le sue opinioni sull’attuale situazione del Napoli e sulle scelte strategiche della società .
Il Napoli al primo posto: le aspettative di Delli Carri
Guardando la classifica di Serie A, il Napoli si trova attualmente in vetta, un risultato che ha colto l’attenzione di molti esperti. Delli Carri non si è detto sorpreso da questo successo, riconoscendo le capacità del nuovo allenatore, Antonio Conte, che ha avuto un impatto immediato sulla squadra. “Conoscendo l’allenatore e le qualità della squadra, me l’aspettavo,” ha dichiarato. Secondo Delli Carri, il Napoli può contare su una rosa di giocatori importanti, tra cui l’innesto di Scott McTominay dal Manchester United, oltre a Billy Gilmour e David Neres, che arricchiscono le già promettenti capacità della squadra, come evidenziato dalla presenza di Khvicha Kvaratskhelia.
Delli Carri ha sottolineato l’importanza della scelta di Conte, per il quale il campionato è l’unica competizione da affrontare quest’anno, permettendo così alla squadra di concentrarsi maggiormente. “Il Napoli sta dimostrando di avere un carattere forte,” ha aggiunto, lasciando intendere che la strada per il titolo è ancora lunga, ma le premesse sono ottime.
Giovanni Manna e il suo impatto a Napoli
Il futuro del Napoli è anche legato alle scelte operate dal direttore sportivo Giovanni Manna, la cui nomina da parte del presidente Aurelio De Laurentiis ha ricevuto il plauso di Delli Carri. L’ex ds del Pescara ha commentato la giovane età di Manna e il suo precedente di successo alla Juventus. La sfida che lo aspetta a Napoli, secondo Delli Carri, è nettamente diversa. “A Napoli non c’è la pressione costante di vincere, ma piuttosto la volontà di costruire qualcosa di duraturo,” ha spiegato.
La transizione da una realtà come quella della Juventus, dove le vittorie sono un obbligo, a una società come il Napoli, dove è possibile lavorare su un progetto a lungo termine, può rivelarsi un vantaggio. Manna ha la chance di dare una nuova identità al club, qualcosa che Delli Carri giudica molto positivo.
La gestione del caso Osimhen e le sue implicazioni
Un argomento di particolare rilevanza per il Napoli e per la Serie A è stata la situazione di Victor Osimhen, il cui futuro sembra essere stato oggetto di diverse discussioni. Delli Carri ritiene che la gestione del giocatore non sia stata ottimale, osservando che il legame con la squadra si era già incrinato dalla precedente stagione. Secondo il suo parere, Osimhen desiderava chiaramente una nuova avventura, il club era propenso a monetizzare e a quell’epoca la vendita sembrava indistinguibile.
Il suo commento si è focalizzato anche sul conflitto di ruolo tra Osimhen e Romelu Lukaku, affermando che, sebbene Osimhen sia un attaccante formidabile e abbia dimostrato il suo valore, la presenza di Lukaku in squadra complica le cose. Delli Carri ha rivelato di aver seguito il percorso di Osimhen fin dai primi passi in Belgio, notando già del potenziale inespresso.
L’interesse dimostrato da altri club italiani durante l’estate per il giocatore nigeriano non è sfuggito a Delli Carri, che ha concluso: “Osimhen era arrivato mentalmente a non voler restare più in Italia,” suggerendo che le sue ambizioni lo avrebbero portato altrove, nonostante le proposte da parte di diverse squadre.
La stagione del Napoli continua a essere sotto osservazione, e le scelte fatte da Manna e Conte faranno la differenza nelle prossime sfide in campionato.