Con oltre vent’anni di esperienza nel settore, il marchio Date si prepara a lanciare una nuova collaborazione che promette di stupire. Fondata da quattro amici toscani, l’azienda è diventata un punto di riferimento nel mercato delle sneakers, gestendo un fatturato di 20 milioni di euro. In occasione di Pitti Uomo 107, Date presenterà una collezione unica realizzata insieme a Fruit of the Loom, un colosso americano famoso per le sue T-shirt e felpe in cotone. Questo articolo esplorerà le origini del marchio Date, le caratteristiche della nuova collezione e la direzione stilistica intrapresa.
Date, un acronimo che riassume i nomi dei fondatori Damiano, Alessandro, Tommaso ed Emiliano, è nato in Toscana più di vent’anni fa. Sin dall’inizio, l’obiettivo era chiaro: creare un marchio di sneakers in grado di coniugare qualità artigianale e design accattivante. Con un’incredibile capacità di distribuzione, Date oggi si avvale di oltre 950 punti vendita multi-marca a livello globale e vanta tre negozi monomarca situati in città iconiche come Milano, Firenze e Roma.
Negli anni, Date ha consolidato la sua reputazione, attirando l’attenzione di una clientela sempre più vasta. La capacità di innovarsi e di rimanere fedeli ai valori del Made in Italy ha permesso al marchio di navigare tra le sfide del mercato delle calzature sportive, facendosi apprezzare da giovani e meno giovani. Ogni modello di sneakers è un’espressione di stile, realizzato con materiali di alta qualità e prestandosi a varie interpretazioni.
Fondata nel 1851 da due fratelli a Rhode Island, Fruit of the Loom è sinonimo di comodità e qualità nel mondo dell’abbigliamento casual. Da oltre un secolo, l’azienda si è evoluta, affrontando i cambiamenti del mercato e mantenendo la qualità come obiettivo principale. Grazie alla sua vasta offerta di T-shirt, felpe e altri capi in cotone, Fruit of the Loom ha saputo conquistare il cuore di milioni di consumatori in tutto il mondo.
La nuova collaborazione con Date rappresenta un passo audace verso l’integrazione di heritage e contemporaneità. La sinergia tra i due marchi offre l’opportunità di esplorare nuove frontiere nel design della moda, con un approccio fresco e innovativo. La partnership mira a combinare l’essenza di Fruit of the Loom con l’estetica distintiva di Date, dando vita a creazioni che parlano a una clientela sempre più attenta e consapevole.
In occasione di Pitti Uomo 107, gli appassionati di moda potranno scoprire in anteprima la collezione risultante da questa entusiasmante collaborazione. Sotto la direzione stilistica di Leo Colacicco, fondatore del brand LC23, i pezzi della collezione sono pensati per mescolare l’heritage di Fruit of the Loom con l’identità contemporary di Date.
Tra le novità, la collezione A/I 2025/26 propone sneaker iconiche come il modello Torneo in camoscio e una versione femminile chiamata Court 2.0 colored rose. Quest’ultima si distingue per dettagli ricercati come il velluto bordeaux, i lacci in lana e finiture di camoscio, svelando un design ricco di sfumature e contrasti. Si tratta di creazioni destinate a diventare must-have, perfette per chi cerca stile e comfort in ogni momento della giornata.
L’unione tra Date e Fruit of the Loom non solo amplia l’offerta del mercato, ma rappresenta anche un percorso condiviso verso l’innovazione stilistica. Attraverso questo incontro tra due mondi, gli appassionati della moda possono aspettarsi capi versatili, economici e ricchi di personalità, che uniscono la tradizione alla freschezza contemporanea.
Con la presentazione di questa collezione, Date segna un nuovo traguardo nella sua storia, confermando un impegno costante nel creare capi di qualità che raccontano una storia, riflettendo le bolle culturali in cui si sviluppano. L’evento di Pitti Uomo 107 si prospetta come un importante palcoscenico per mostrare al mondo l’evoluzione e le future prospettive di crescita di entrambi i marchi.