Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha presentato un progetto ambizioso che prevede la realizzazione di una cittadella sportiva di 25 ettari ad Afragola. Questo piano si propone di creare una struttura all’avanguardia, simile a quelle dei grandi club internazionali, con diverse strutture di supporto, tra cui una foresteria e una scuola calcio. La nuova struttura punta a favorire tutte le squadre del Napoli, dai settori giovanili fino alla prima squadra, migliorando così l’offerta territoriale e sportiva.
Il progetto di De Laurentiis mira a sviluppare un centro polivalente che non si limiti solamente agli allenamenti, ma che faccia parte di una vera e propria cittadella sportiva. Questa sarà progettata per garantire l’armonia tra le strutture e gli sportivi, permettendo anche l’accesso a chi sarà curioso di assistere alle attività delle squadre. La sua localizzazione è progettata per essere nei pressi della nuova Stazione dell’alta velocità, facilitando così l’accesso non solo per i tifosi, ma anche per coloro che desiderano seguire da vicino il calcio cittadino.
L’idea di una cittadella sportiva risponde all’esigenza di un centro che ospiti tutte le attività sportive del Napoli. Le bozze preliminari realizzate dai tecnici del club rivelano la volontà di garantire strutture moderne, facilmente accessibili e pensate per rispondere alle esigenze di tutti, dai professionisti agli appassionati.
De Laurentiis sottolinea l’importanza della cooperazione con l’amministrazione comunale, evidenziando come il PUC, il nuovo piano urbanistico, possa offrire le necessarie garanzie per l’utilizzo dell’area in questione. È fondamentale che la progettazione tenga conto delle procedure burocratiche necessarie, evitando ritardi che potrebbero compromettere il piano. La realizzazione della cittadella potrà avvenire solo se si riuscirà a velocizzare le pratiche di esproprio o compravendita delle aree private interessate.
La determinazione del presidente è chiara, ma si dovrà affrontare la complessità delle trattative con i privati, senza dimenticare l’importanza del feedback e dei bisogni dei cittadini. De Laurentiis ha espresso il suo desiderio di poter posare la prima pietra entro la primavera del prossimo anno, ma rimane vigile sui possibili ostacoli legati alla burocrazia.
Il Napoli è pronto a investire significativi capitali per la realizzazione di questa cittadella sportiva, ma la condizione fondamentale rimane la disponibilità delle aree necessarie. La pianificazione del progetto richiederà un approfondito dialogo con l’amministrazione comunale per avviare le trattative e chiarire le tempistiche di realizzazione. Ad oggi, si stima che una volta avviate le contrattazioni con i vari soggetti, si possano avere tempistiche più definite.
Il presidente De Laurentiis è convinto che, se le condizioni si dimostreranno favorevoli e i percorsi burocratici verranno snelliti, la cittadella potrebbe essere completata entro 12 mesi dall’inizio dei lavori. Questa tempistica, ovviamente, è condizionata alla capacità di procedere rapidamente con le pratiche necessarie.
La nuova struttura sportiva non sarà solo un centro per gli allenamenti, ma rappresenterà anche un nodo importante per l’accessibilità. De Laurentiis ha sottolineato come siano già previsti interventi per migliorare i collegamenti con i mezzi pubblici, rendendo facile l’arrivo alla cittadella sportiva. L’idea è quella di permettere ai tifosi e agli appassionati di raggiungere il centro a piedi, in modo simile a quanto si può fare in altre metropoli europee.
Questa nuova cittadella sportiva, quindi, non punta solo su aspetti calcistici, ma si presenta come un progetto di ampio respiro, capace di attrarre l’attenzione anche al di fuori del mondo sportivo.
L’importanza del progetto non si limita alla sola dimensione sportiva, ma abbraccia anche il tessuto sociale della città di Afragola. De Laurentiis ha espresso il desiderio di rendere parte delle strutture disponibili per i giovani, prevedendo spazi per una scuola calcio e altre attività ricreative. Questa visione si allinea con il volere di far diventare la cittadella anche un punto di riferimento per la comunità locale, promuovendo attività giovanili e creando opportunità di socializzazione.
La realizzazione di questo progetto rappresenterebbe dunque un segnale forte non solo per i tifosi del Napoli, ma anche per il Mezzogiorno, evidenziando la capacità del calcio di generare benessere e integrazione sociale.
Se il piano dovesse andare in porto e la cittadella sportiva dovesse prendere forma, il Napoli si posizionerebbe come il primo club in Italia a disporre di una struttura di tale portata. Questo darebbe una spinta notevole non solo all’immagine del club, ma anche all’economia locale, attirando turisti e appassionati da altre città e facendo crescere l’interesse verso il calcio in tutta l’area. Ci si aspetta, quindi, che possibili sviluppi siano annunciati nei prossimi mesi, con novità attese entro fine agosto o inizio settembre.