Un inizio controverso: le polemiche nei confronti dell’arbitro Makkelie
Nel corso dell’Europeo 2024, il direttore di gara olandese Danny Makkelie si è trovato al centro di forti polemiche che hanno portato alla sua esclusione dalla fase finale del torneo. Le contestazioni sono scaturite dalle sue decisioni durante le partite tra Germania e Ungheria, e tra Italia e Croazia, che hanno generato un dibattito acceso nell’ambiente calcistico.
Le controversie nell’incontro tra Italia e Croazia
Nel match tra Italia e Croazia, Makkelie ha deciso di concedere ben 8 minuti di recupero, permettendo alla formazione italiana di segnare il gol del pareggio al 98º minuto con Zaccagni. Questa decisione ha scatenato la rabbia della squadra croata e in particolare del capitano Modric, il quale ha dichiarato di non comprendere come l’arbitro abbia deciso di prolungare così tanto il tempo di gioco. Il gol dell’Italia ha causato l’eliminazione dei croati dal torneo, alimentando ulteriori polemiche nei confronti del direttore di gara.
La critica dell’Ungheria e l’epilogo dell’avventura arbitrale
Anche l’Ungheria ha espresso il proprio dissenso verso Makkelie, con il ct Marco Rossi che lo ha definito “l’uomo peggiore in campo” al termine dell’incontro con la Germania. Particolarmente controverso è stato il gol segnato da Gundogan, che ha suscitato discussioni sul ruolo dell’arbitro e dei suoi assistenti. A seguito di queste contestazioni, la UEFA ha deciso di escludere Makkelie, insieme ai suoi assistenti Hessel Steegstra e Jan de Vries, dalla continuità della competizione, sancendo così la fine anticipata della sua presenza come arbitro a Euro 2024.