Dema spa: blocco della tredicesima e preoccupazioni per il futuro dei dipendenti

La situazione lavorativa in Dema spa ha preso una piega inaspettata. Dopo 24 anni di tradizione, dubbi, l’azienda ha annunciato per la prima volta che non integrerà la tredicesima ai suoi dipendenti. Questa decisione arriva in un contesto di incertezza e tensione dovuta a un blocco degli straordinari a livello nazionale, scaturito dallo stop delle trattative sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro . I lavoratori e i rappresentanti sindacali sono in attesa di risposte concrete riguardanti il futuro dell’azienda e il benessere dei dipendenti.

La comunicazione di Dema spa

Recentemente, Dema ha ufficialmente comunicato ampiamente la decisione di non integrare la tredicesima. Questa notizia ha sollevato notevoli preoccupazioni nel corpo operativo e tra i rappresentanti sindacali, in quanto rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato. I rappresentanti sindacali della RSU hanno subito avviato un dialogo con l’azienda per chiarire le motivazioni alla base di tale decisione e per discutere le conseguenze che questa potrà avere per i lavoratori.

In particolare, la RSU ha fatto notare che il blocco degli straordinari è una risposta diretta alla mancanza di progressi nei negoziati per il rinnovo del CCNL. Questo impasse sta creando una crescente frustrazione all’interno dell’organizzazione, non solo per la tredicesima, ma anche per altre questioni relative ai diritti dei lavoratori e alle condizioni di lavoro complessive.

Le perplessità sul piano industriale

Durante il dialogo con l’azienda, la RSU ha sollevato anche delle perplessità rispetto al piano industriale presentato nei mesi precedenti. È stato evidenziato come il ministero del Lavoro non stia mostrando un reale interesse per le istanze avanzate dai lavoratori e dalle rappresentanze sindacali. L’assenza di discussione concreta su questo tema, che era stata un preciso impegno iniziale da parte della direzione, è motivo di forte preoccupazione.

Secondo la RSU, la scarsa interazione con il ministero mette a rischio non solo il futuro di Dema spa, ma anche quello dei suoi dipendenti. La mancanza di un confronto costruttivo impedisce di trovare soluzioni efficaci in un momento delicato per l’azienda e per il settore in generale. Per questo motivo, la RSU ha annunciato che porterà queste problematiche all’attenzione delle strutture sindacali superiori, del ministero stesso e del commissario preposto, affinché si possano aprire canali di dialogo più efficaci e tempestivi.

Le aspettative dei lavoratori

Di fronte a questi sviluppi, i lavoratori di Dema spa si trovano in una situazione di attesa e incertezza. Con la notizia del blocco della tredicesima, l’ansia e la frustrazione aumentano, poiché molti dipendenti fanno affidamento su questo bonus per sostenere le spese durante il periodo natalizio. L’assenza di chiarezza sul futuro da parte dell’azienda crea un clima di apprensione che si riflette anche nelle relazioni tra dipendenti e management.

La RSU ha fatto sapere che l’impegno a garantire condizioni di lavoro dignitose e un trattamento equo è una priorità che non può essere trascurata. I lavoratori desiderano un dialogo aperto e onesto, che possa restituire le giuste aspettative a chi quotidianamente contribuisce al successo della società. In attesa di sviluppi concreti, il clima di attesa rimane palpabile tra le mura dello stabilimento, con la speranza che la situazione possa risolversi in modo favorevole e tempestivo.


La questione Dema spa riveste una significativa importanza non solo a livello locale ma anche nel panorama lavorativo nazionale. La speranza è che si possano trovare soluzioni adeguate per risolvere le incertezze e tornare a un clima di serenità per tutti i dipendenti.

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Redazione