
"72 persone denunciate a Matera per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nel 2025."
Settantadue persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza alla Procura di Matera per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa operazione è frutto di un’inchiesta approfondita, che ha esaminato le istanze relative al ‘decreto flussi’ presentate nel 2023 e 2024 presso la prefettura di Matera e, in alcuni casi, anche presso altre prefetture. Finora, sono state identificate ben 5.119 richieste di ingresso illegale in Italia da parte di cittadini extracomunitari.
I soggetti coinvolti non sono semplici cittadini, ma includono anche imprenditori e gestori di centri di assistenza fiscale, che hanno attivamente facilitato la preparazione di istanze illecite. Gli inquirenti hanno scoperto un vero e proprio sistema fraudolento finalizzato a favorire l’ingresso di lavoratori stranieri nel nostro Paese, destinati a settori come l’agricoltura, l’allevamento e il turismo. Le nazionalità dei cittadini irregolari coinvolti in questo traffico comprendono Bangladesh, Marocco, Pakistan, Sri Lanka, India, Senegal, Egitto e Albania.
Il ruolo delle aziende coinvolte
Durante i controlli, la Guardia di Finanza ha analizzato un gran numero di aziende, scoprendo che ben 34 di esse avevano falsamente dichiarato la necessità di assumere manodopera straniera. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che queste aziende non disponevano di una capacità produttiva adeguata rispetto alle richieste presentate. Ciò ha sollevato dubbi sulla veridicità delle loro affermazioni e sull’effettivo bisogno di lavoratori stranieri.
A supporto delle istanze fraudolente presentate sulla piattaforma del Ministero dell’Interno durante i noti ‘click day’, sono stati utilizzati documenti falsi, tra cui identità contraffatte, dichiarazioni di asseverazione e modelli dichiarativi IVA e Unico. La Prefettura di Matera ha già revocato i nulla osta all’immigrazione ottenuti in modo fraudolento, bloccando così l’ingresso sul territorio nazionale di questi cittadini extracomunitari irregolari.
Le conseguenze dell’inchiesta
L’inchiesta ha avuto un impatto significativo, sia sul piano legale che su quello sociale. La scoperta di un sistema così articolato di immigrazione clandestina ha messo in evidenza le vulnerabilità del nostro sistema di gestione delle richieste di lavoro da parte di stranieri. Le autorità stanno ora considerando ulteriori misure per prevenire simili abusi in futuro e garantire che le procedure siano più rigorose e trasparenti.
Questa operazione della Guardia di Finanza rappresenta un passo cruciale nella lotta contro l’immigrazione irregolare e le frodi ad essa collegate. La collaborazione tra le varie istituzioni coinvolte sarà fondamentale per affrontare questa problematica in modo efficace e per garantire che i diritti dei lavoratori siano tutelati, evitando che vengano sfruttati da sistemi fraudolenti.
L’attenzione si concentra ora su come migliorare le procedure di assunzione e garantire che le aziende operanti nel nostro Paese rispettino le normative vigenti, contribuendo così a un mercato del lavoro più equo e giusto.