La serata di NBA ha offerto spettacolo e colpi di scena, con Denver che ha strappato una vittoria sudata contro New Orleans, chiudendo la partita a 132-129 dopo un tempo supplementare. Il protagonista della serata è stato Nikola Jokic, il quale, nonostante un inizio lento, ha guidato la squadra verso un successo cruciale, rimontando da un ampio svantaggio. La performance dei Nuggets lancia segnali positivi, data la loro capacità di recuperare anche nelle situazioni difficili.
In una partita avvincente, i Denver Nuggets sono stati messi a dura prova dal team di New Orleans, che ha iniziato forte e ha accumulato un margine di 17 punti nel terzo quarto. Un’inversione di rotta è avvenuta grazie alla determinazione di Nikola Jokic. La stella serba, nonostante un primo tempo di soli 6 punti, ha finito per siglare un totale di 27 punti, accompagnati da 13 rimbalzi e 10 assist, mettendo così a segno una tripla doppia. La sua regia ha permesso ai Nuggets di risalire la china nel finale di gara.
A 4 minuti e 37 secondi dalla sirena finale, un layup di Julian Strawther ha portato Denver in vantaggio per 111-109. I Pelicans, sostenuti dai loro tifosi, non si sono dati per vinti e sono riusciti a recuperare, ritrovandosi sopra 119-117 grazie a CJ McCollum, che ha avuto tra le mani la chance di chiudere la partita, ma un errore nei secondi finali ha dato nuova vita a Denver.
Jokic ha aperto il supplementare in grande stile, realizzando i primi sei punti per i Nuggets. Questa spinta ha confermato l’ottimo momento della squadra, che ha così inflitto la settima sconfitta consecutiva ai Pelicans, sottolineando le difficoltà del team di New Orleans.
Nella stessa serata, gli Indiana Pacers hanno messo in mostra un gioco dominante, centrando la quarta vittoria consecutiva contro i Sacramento Kings con un netto punteggio di 122-95. La squadra, condotta da Pascal Siakam, ha evidenziato una prestazione consistente, con il giocatore canadese che ha messo a referto 19 punti e 10 rimbalzi. La capacità di Indiana di mantenere il controllo della partita è stata evidente, specialmente nel secondo tempo.
I Kings, dopo un’ottima partenza, hanno vissuto un secondo tempo problematico, con un crollo che ha portato a ben 70 punti concessi. Questo andamento ha spinto i tifosi a esprimere il loro disappunto e ha mostrato le carenze della squadra. Nonostante gli sforzi di De’Aaron Fox, autore di 23 punti, e Domantas Sabonis, il cui contributo di 17 punti e 21 rimbalzi non è bastato, Sacramento si è ritrovata a dover affrontare un’altra sconfitta nel proprio palazzetto.
Un altro match che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso è stato quello tra Houston e Toronto, dove i Rockets hanno compiuto un’autentica impresa. La squadra ha annullato un deficit di 16 punti nel primo quarto, chiudendo la partita con un punteggio di 114-110. I protagonisti di questa rimonta sono stati Dillon Brooks e Jalen Green, che hanno rispettivamente messo a segno 27 e 22 punti.
Negli attimi finali, Houston ha dimostrato grande freddezza e determinazione, limitando i Raptors a sole cinque realizzazioni su 15 tiri nell’ultimo periodo. Grazie alla loro resilienza e alla capacità di mantenere il controllo nei momenti cruciali, i Rockets hanno portato a casa una vittoria che conferma il loro buono stato di forma in questa stagione.
La serata ha rappresentato un concentrato di emozioni e ha messo in evidenza il livello competitivo dell’NBA, mostrando come anche i momenti di difficoltà possano trasformarsi in opportunità di vittoria.