In vista del derby che si disputerà domenica pomeriggio contro la Carrarese, il tecnico dello Spezia, Luca D’Angelo, esprime il suo dispiacere per la decisione di vietare ai tifosi ospiti di assistere alla partita. Una situazione che ha suscitato malcontento all’interno del club e tra le autorità locali, dato che all’andata non ci sono state limitazioni per i supporters della Carrarese. Oltre all’aspetto emotivo legato ai tifosi, ci sono anche gravi problematiche sul campo da affrontare, vista la situazione della rosa a disposizione di D’Angelo.
L’assenza dei tifosi e le polemiche
La decisione del prefetto di Massa Carrara di vietare la presenza di tifosi dello Spezia nel settore ospiti ha creato un clima di tensione. Luca D’Angelo non ha nascosto la sua delusione nel dichiarare che il calcio appartiene ai tifosi e che sarebbe stato giusto avere il supporto dei propri sostenitori durante una trasferta così significativa. Il tecnico ha ammesso che, nonostante i tentativi di cambiare la decisione, non è stato possibile. Questo evento rappresenta la seconda volta che i tifosi dello Spezia non possono seguirli in trasferta, un aspetto che getta un’ombra sul derby e sull’importanza del tifo.
La questione ha sollevato interrogativi tra i rappresentanti politici della città di La Spezia, i quali hanno evidenziato le discrepanze nelle decisioni relative alla sicurezza e all’accesso dei tifosi, sottolineando che durante il match di andata i supporter apuani hanno potuto seguire senza restrizioni. La mancanza di tifosi influisce non solo sul morale della squadra, ma anche sull’atmosfera della sfida, un elemento fondamentale nel calcio.
Problemi di formazione e condizione fisica
Oltre alle complicazioni di natura ambientale, D’Angelo deve affrontare anche gravi difficoltà sul fronte della formazione. Con le squalifiche di Cassata, Di Serio e Wisniewski che pesano sulla rosa, il tecnico è costretto a valutare attentamente le alternative a disposizione. L’infortunio del portiere Gori, che lamenta un dolore alla schiena, rappresenta un’ulteriore preoccupazione. Alla vigilia di un match così importante, la situazione della squadra è delicata e ogni scelta potrà rivelarsi cruciale.
Il tecnico ha dichiarato di aver prestato particolare attenzione agli allenamenti, consapevole dell’importanza della sfida, non solo in ottica campanilistica ma anche per la classifica. I giocatori devono entrare in campo con una mentalità determinata, pronti a combattere per portare a casa un risultato positivo che possa fare la differenza nella corsa salvezza. Ogni dettaglio, dalla preparazione atletica alla motivazione, si rivela fondamentale in un contesto così competitivo.
L’insidia del terreno di gioco
Il terreno di gioco dello stadio della Carrarese rappresenta un’altra insidia per la formazione spezzina. D’Angelo ha sottolineato l’importanza di adattarsi rapidamente alle condizioni del campo, che può variare da sintetico a erba naturale. “Dovremo essere bravi a capire dal riscaldamento,” ha affermato il tecnico, evidenziando come sia essenziale non solo adattarsi, ma anche imporsi. La sfida non sarà solo tecnica, ma anche fisica e mentale. La capacità di affrontare situazioni particolari come quelle del terreno di gioco sarà determinante per il buon esito della partita.
Dopo una preparazione attenta e mirata, la squadra è pronta a scendere in campo per dimostrare il proprio valore. La sfida di Carrara sarà, pertanto, non solo un confronto sportivo, ma anche una prova di resilienza e determinazione per lo Spezia, che spera di sovvertire le difficoltà creando un legame ancora più forte tra squadra e tifosi, anche in assenza di quest’ultimi nel stadio avverso.