Una nuova visione dell’India si è materializzata sulla passerella di Milano nella collezione Autunno/Inverno 2025-26 di Dhruv Kapoor. In un evento che segna un decennio di creatività e stile, il brand ha riportato in vita elementi dell’identità indiana, mescolando tradizione e modernità. Questa sfilata non è solo un omaggio al patrimonio culturale; si propone anche di promuovere un messaggio di benessere emotivo, rappresentato attraverso la moda.
L’arte della moda di Dhruv Kapoor riesce a cogliere l’essenza di un’India che non ci si aspetta. In questo senso, il designer ha saputo coniugare il massimalismo del decoro con il minimalismo delle linee, creando un connubio che rende l’abbigliamento quotidiano una celebrazione audace dei valori culturali. I capi d’abbigliamento sono pensati per chi vive nel dinamico contesto urbano, una traduzione contemporanea di look tradizionali come il sari e i pantaloni dhoti. In questa collezione, il passato diventa una fonte d’ispirazione per il presente, con una rilettura che punta sulla versatilità e sulla funzionalità.
Le grafiche dei capi traggono ispirazione dalla segnaletica stradale indiana, mentre le stampe floreali realizzate a mano aggiungono un tocco di autenticità. Questo dialogo tra tradizione e innovazione non è solo estetico, ma si traduce in un modo di vestire che parla a un pubblico globale senza dimenticare le radici culturali.
Un aspetto peculiare di questa collezione è l’attenzione al benessere emotivo, un tema che emerge con forza. All’interno dei capi, Kapoor ha integrato frasi e suggerimenti che formano un vero e proprio manuale di respirazione, un tocco unico che sottolinea come la moda possa influenzare non solo l’aspetto esteriore, ma anche il benessere interiore. Questo approccio riflette un cambiamento nel modo in cui il settore moda si approccia alle esigenze delle persone, ampliando il concetto di stile per includere anche la salute mentale.
Le scritte all’interno dei capi vogliono incoraggiare una riflessione sulla quotidianità e sulla necessità di trovare momenti di pausa e consapevolezza in un mondo frenetico. In un’epoca dove la salute mentale è sempre più al centro del dibattito pubblico, la moda offre uno spazio dove bellezza e introspezione possono coesistere.
La collezione non dimentica i simboli più iconici del costume indiano, reinterpretandoli in chiave moderna. Le borse, ad esempio, sono ispirate ai tiffin, i famosi porta-pranzo utilizzati nelle metropoli indiane, che rappresentano non solo un oggetto utilitario, ma anche un simbolo di condivisione e socialità. Capi in cotoni leggeri, lane cotte e denim si arricchiscono di dettagli che raccontano storie, legando le varie generazioni in un filo conduttore di tradizioni condivise.
Questa attenzione al dettaglio si riflette anche nei ricami artigianali, una pratica che nel corso del tempo ha riscosso sempre maggiore apprezzamento per la sua unicità e maestria. Attraverso la sua collezione, Dhruv Kapoor ci invita a riscoprire la bellezza insita nella cultura indiana, offrendole una nuova vita e facendola dialogare con il presente.
La sfilata di Dhruv Kapoor a Milano non è stata solo una celebrazione della moda, ma un vero e proprio racconto di un’India che si evolve, abbracciando il suo patrimonio con uno sguardo rivolto al futuro.