Dino Falconio, sub commissario per la gestione di Bagnoli, è intervenuto su CRC durante la trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, affrontando le possibilità di una collaborazione tra SSC Napoli e il progetto di Bagnoli. Attraverso il suo intervento, Falconio ha delineato un quadro che potrebbe influenzare tanto il presente quanto il futuro della squadra napoletana in relazione al territorio e alle necessità urbanistiche.
L’incontro tra Dino Falconio e Aurelio De Laurentiis rappresenta un passo significativo nel dialogo tra la SSC Napoli e le istituzioni coinvolte nella riqualificazione di Bagnoli. Falconio ha sottolineato di essere stato ricevuto cordialmente dal presidente della SSC Napoli, il quale ha manifestato interesse nel discutere delle attuali esigenze della società. Il dialogo ha permesso di esplorare soluzioni compatibili con il contesto urbanistico e sociale, evidenziando quanto la squadra rappresenti un valore fondamentale per la città.
Falconio ha evidenziato come la politica sia, per sua natura, un’arte del possibile. Ci sono strumenti normativi adeguati per avviare importanti operazioni legate alla creazione di un nuovo centro sportivo. L’amministrazione comunale e il commissariato di governo hanno dichiarato la loro disponibilità a valutare le richieste della SSC Napoli, intendendo questa collaborazione come un’opportunità per migliorare il benessere socio-economico della città.
In merito al progetto concreto, Falconio ha affermato che è imprescindibile ricevere un piano di massima da parte della società. De Laurentiis si è mostrato pronto a lavorare su questo fronte, mantenendo però la libertà di esplorare altre soluzioni potenziali, considerando Bagnoli come una delle possibilità più importanti.
Un elemento cruciale della discussione riguarda i tempi di realizzazione del progetto, che non sono stati definiti. Falconio ha affermato che le tempistiche dipenderanno dalle scelte strategiche della SSC Napoli e dalle caratteristiche tecniche del progetto stesso. Ha chiarito che alcune idee potrebbero materializzarsi in un biennio, mentre altre necessitano di un periodo più esteso, di fatto rimanendo ancorate a questioni burocratiche e tecniche da affrontare in collaborazione con esperti.
Falconio ha anche menzionato la creazione di un nuovo quartiere a Bagnoli, evidenziando come la presenza del centro sportivo del Napoli possa rappresentare un valore aggiunto per il territorio, in quanto porterebbe benefici a livello visitatori e quindi economico. Inoltre, ha rimarcato che la realizzazione di un centro della Federazione Italiana Tennis potrebbe coesistere in modo sinergico con il progetto del club calcistico, anziché competere per risorse.
La questione della bonifica del territorio e delle limitazioni legate al bradisismo è stata affrontata da Falconio, che ha confermato che le nuove strutture sportive non sono vincolate dai divieti previsti nell’area dei Campi Flegrei. Ciò suggerisce che, nonostante le preoccupazioni ambientali, esiste la possibilità di procedere con lo sviluppo di nuove costruzioni senza ostacoli legislativi.
In conclusione, Dino Falconio ha espresso ottimismo per il futuro del Napoli, riconoscendo la straordinarietà del momento attuale. La speranza è che queste discussioni conducano ad un progetto concreto che possa integrare il Napoli nel contesto di Bagnoli, avviando un nuovo capitolo non solo per la squadra, ma per tutta la comunità napoletana.