Diane von Fürstenberg, icona della moda con una carriera che abbraccia oltre cinque decenni, continua a ispirare e innovare. A 77 anni, la designer belga naturalizzata americana è attualmente coinvolta in una retrospettiva a Los Angeles, intitolata “Diane von Fürstenberg: Woman Before Fashion“, visibile fino alla fine di agosto presso lo Skirball Cultural Center. Questa mostra offre uno sguardo approfondito sulla vita e l’opera di una delle figure più influenti nel panorama della moda contemporanea.
La retrospettiva: un viaggio nel tempo
Curata da Nicolas Lor, specialista in mostre del Museo della moda e del merletto di Bruxelles, la retrospettiva di Los Angeles mette in risalto l’incredibile eredità di Diane, concentrandosi in particolare sul suo abito più emblematico: il wrap dress. Disegnato nel 1974, questo vestito a portafoglio simboleggia l’emancipazione delle donne e ha avuto un impatto duraturo sul mondo della moda. Durante il percorso espositivo, i visitatori possono osservare oltre 70 varianti di questo famoso modello, che dimostrano la versatilità e l’appeal di un capo che ha vestito donne di tutte le età e stili.
Le creazioni esposte provengono principalmente dall’archivio privato di Diane, situato nel suo residence in Connecticut, insieme a prestiti provenienti dal museo di Bruxelles. Lor descrive il processo curativo dell’esposizione, evidenziando come ogni abito racconti una storia di eleganza, innovazione e femminilità. Gli allestimenti presentano varianti del wrap dress, caratterizzate da diverse stampe, tra cui motivi animalier, ispirazioni naturali e il classico design delle labbra rosse su fondo scuro. Questo abito è diventato, sin da subito, un simbolo di empowerment, promuovendo il messaggio “Sentiti donna, indossa un vestito“, un motto che ha guidato la designer nella sua carriera.
L’ascesa di Diane von Fürstenberg
Negli anni ’70, Diane von Fürstenberg ha catturato l’attenzione del pubblico e della stampa, riuscendo a vendere oltre un milione di wrap dress già nel 1976. La sua immagine giovane e affascinante, unita a un’incredibile capacità creativa, le ha permesso di affermarsi come il volto del marchio DVF. Nel corso degli anni, la stilista ha visto crescere esponenzialmente il suo successo, con vendite annuali che hanno superato i 150 milioni di dollari. La mostra di Los Angeles non solo celebra i suoi successi professionali, ma offre anche uno spaccato della sua vita privata.
Oltre ai capi iconici, l’esposizione include una galleria di fotografie che ritraggono Diane con i suoi familiari, amici famosi e personaggi del mondo dell’arte e della cultura, come Andy Warhol e Alberto Moravia. Queste immagini non solo evidenziano la sua vita sociale, ma sottolineano anche il forte legame tra l’arte e la moda, un aspetto sempre centrale nel lavoro della stilista.
L’impegno sociale e le influenze familiari
Un altro tema trattato nella mostra riguarda l’impegno di Diane per le cause femminili. Tra le sue iniziative, spiccano i DVF Awards, istituiti insieme al marito Barry Diller, per premiare donne che si sono distinte per il loro lavoro a favore della comunità. Diane attribuisce gran parte della sua forza e determinazione all’eredità della madre, un’ex sopravvissuta all’Olocausto che le ha insegnato a non considerarsi mai una vittima. Questo messaggio di resilienza è uno dei fondamenti del carattere di Diane e si riflette nel suo operato.
Jessie Kornberg, presidente e CEO dello Skirball Cultural Center, ha sottolineato come le esperienze della madre di Diane, imprigionata in campi di concentramento e sopravvissuta per raccontare la sua storia, abbiano influenzato profondamente la designer. Questo legame intergenerazionale tra la madre e la figlia non solo ha forgiato il carattere di Diane, ma ha anche instillato in lei una missione di empowerment femminile che continua a ispirare generazioni di donne in tutto il mondo.
Quest’anno, con la mostra e il documentario “Diane von Fürstenberg: Woman in Charge“, la stilista continua a celebrare la sua vita in modo vibrante, rendendo omaggio non solo alla moda, ma anche alla forza e alla resilienza femminile.