Un volo easyJet diretto a Londra ha subito un dirottamento d’emergenza verso l’aeroporto di Bari per un episodio di panico a bordo. Un adolescente, per di più, ha creato una situazione di tensione, minacciando l’equipaggio e tentando di aprire un portellone dell’aereo. L’incidente ha catturato l’attenzione dei media e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza aerea, con il racconto di una passeggera che fornisce dettagli inquietanti sulla dinamica dei fatti.
L’episodio di panico a bordo
Il volo EZY8556 è decollato il 27 dicembre da Adalia, Turchia, con rotta prevista per l’aeroporto di Gatwick, Londra. Alle 11.20, dopo circa quattro ore di volo, una bambina di dieci anni ha cominciato a tossire, generando irritazione nei passeggeri e in particolare nella sedicenne che le sedeva accanto. Quest’ultima ha chiesto alla piccola di smettere, ma la situazione è rapidamente degenerata. La ragazzina si è alzata e ha seguito la bambina nel bagno, cercando di impedire il suo ritorno al posto. Davanti all’atteggiamento aggressivo, è intervenuta la madre della bambina, ma l’adolescente non ha mostrato intenzione di fermarsi; ha continuato a urlare.
L’equipaggio, nell’intento di calmare gli animi, ha deciso di separare madre e figlia dalla sedicenne, facendo spostare il duo nella parte anteriore dell’aereo. Questo intervento non ha placato gli animi e anzi, ha alimentato la tensione. Quando l’equipaggio ha chiesto nuovamente alla ragazza di tornare al proprio posto, la situazione è precipitata. Secondo il racconto di una passeggera, Nadine, l’adolescente ha iniziato a rivolgere insulti contro l’equipaggio e ha tentato di aprire il portellone posteriore, provocando danni alla maniglia. Il personale ha immediatamente reagito, cercando di contenerla e calmare l’angoscia a bordo.
L’atterraggio d’emergenza e la gestione dell’incidente
Dopo aver cercato di gestire la situazione senza successo, l’equipaggio è stato costretto a prendere una decisione difficile: deviare il volo verso Bari. Nadine ha descritto il momento in cui la sedicenne, in preda all’ira, si è tolta le scarpe e ha iniziato a lanciarle contro altri passeggeri. La gravità delle sue azioni ha preoccupato l’equipaggio, che ha immediatamente informato il pilota, attivando le procedure di sicurezza necessarie. L’atterraggio a Bari è avvenuto senza ulteriori incidenti, ma la tensione si è sentita sull’intera durata di questo evento drammatico.
easyJet ha rilasciato una dichiarazione in merito, sottolineando che il personale di volo è addestrato per valutare situazioni rischiose e reagire in modo appropriato. L’operato dell’equipaggio, secondo la compagnia aerea, ha assicurato la sicurezza di tutti a bordo e ha rispettato le procedure stabilite. Le azioni del personale sono state ritenute necessarie per far fronte a un comportamento assolutamente inaccettabile e minaccioso. easyJet ha ripetuto che la sicurezza dei passeggeri e del proprio equipaggio rimane la priorità indiscussa.
Le conseguenze per i passeggeri
La deviazione del volo ha causato notevoli disagi, principalmente a causa dell’improvvisa interruzione del viaggio. Molti passeggeri sono stati costretti a rimanere in attesa di ulteriori informazioni riguardo ai loro voli di collegamento. easyJet ha spiegato che essendo il dirottamento il risultato di comportamenti inammissibili da parte di un passeggero, non è previsto alcun risarcimento finanziario, poiché la compagnia ha agito in conformità alle vigenti normative.
Tuttavia, easyJet ha dichiarato di aver fatto il possibile per minimizzare il discomfort, offrendo sistemazioni in hotel e pasti ai passeggeri colpiti dall’incidente. La compagnia ha anche previsto un rimborso per le spese sostenute dai viaggiatori per affrontare l’imprevisto. Sebbene gli atti di violenza a bordo di un aereo siano rari, la situazione ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza aerea e sul comportamento dei passeggeri in volo.