Disagi e limitazioni nel trasporto pubblico nazionale: sciopero del 8 novembre 2024

Oggi, 8 novembre 2024, un’importante mobilitazione ha colpito il trasporto pubblico locale in tutta Italia, con uno sciopero nazionale indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Questo sciopero di 24 ore è stato proclamato per varie ragioni, tra cui il rinnovo del contratto nazionale, la carenza di risorse, la mancanza di politiche di programmazione, la necessità di una riforma del settore e per garantire migliori condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Le conseguenze sono evidenti, con un notevole numero di disagi registrati nelle principali città italiane, in particolare Napoli, dove il servizio di metro e funicolari ha subito rilevanti limitazioni.

Riduzione dei servizi di metro e funicolari a Napoli

A Napoli, l’azienda di trasporto pubblico ANM ha reso noto che il servizio della metropolitana e delle funicolari è stato notevolmente ridotto. Nello specifico, la Linea 1 della metropolitana è attiva solo dalle 6:30 alle 9:30, collegando esclusivamente le stazioni di Policlinico e Garibaldi. Durante queste fasce orarie, le fermate intermedie comprendono Policlinico, Rione Alto e Municipio. Nel pomeriggio, il servizio riprenderà con le partenze da Policlinico alle 17:05 e da Garibaldi alle 17:40, mentre il prolungamento serale del servizio sarà sospeso.

Per quanto riguarda la Linea 6 della metropolitana, i treni effettueranno fermate solo a Mostra, Mergellina e Municipio fino alle 9:00. Le funicolari, in particolare le linee Centrale e Montesanto, limiteranno le loro corse, con l’ultima corsa mattutina programmata per le 9:20 e la prima corsa pomeridiana fissata per le 17:00; il servizio si concluderà alle 19:50.

Service di autobus e impatti sul traffico

ANM ha confermato che alcune linee di autobus verranno garantite solo durante specifiche fasce orarie, con operatività dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 17:00 alle 20:00. Le linee che manterranno il servizio includono Alibus e determinati numeri come 116, 130, 151, 175, 196, 254, 412, 421, R2 e R5. Tuttavia, l’operatività delle altre linee di autobus rimane incerta e dipende fortemente dalla partecipazione dei lavoratori allo sciopero.

La crisi nel servizio di trasporto pubblico ha avuto ripercussioni significative anche sul traffico cittadino, che ha sperimentato un aumento dello stress e del caos. Le strade di Napoli, normalmente intasate, sono state ulteriormente congestionate, rendendo gli spostamenti in auto più difficoltosi. Gli utenti del trasporto pubblico si trovano quindi costretti a cercare metodi alternativi per spostarsi, aumentando ulteriormente il numero di veicoli in circolazione.

Riflessioni sui motivi dello sciopero

Questo sciopero non è un evento isolato, ma riflette una problematica più profonda nel settore del trasporto pubblico italiano. Le questioni sollevate dai sindacati, riguardanti il rinnovo del contratto nazionale e la carenza di risorse, richiedono un intervento urgente da parte delle istituzioni. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato non solo una crisi negli stipendi e nelle condizioni lavorative, ma anche una carenza di attenzione sulle politiche di programmazione, che compromette l’efficienza dei servizi offerti.

Inoltre, la salute e la sicurezza del personale e degli utenti sono punti cruciali su cui è necessario riflettere. La mancanza di fondi adeguati e di investimenti nel settore crea un contesto di lavoro precario, che rischia di mettere in pericolo non solo i lavoratori, ma anche la qualità del servizio destinato ai cittadini. La mobilitazione di oggi si inserisce in un quadro di lotta più ampio per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per la valorizzazione del trasporto pubblico locale, un settore fondamentale per la vita urbana e per la sostenibilità delle città italiane.

Published by
Valerio Bottini