La Coppa Italia si prepara a ospitare un attesissimo incontro tra Lazio e Napoli allo Stadio Olimpico di Roma il 5 dicembre. Tuttavia, un potenziale divieto di trasferta per i residenti in Campania sta suscitando preoccupazione tra i tifosi. Questa misura, suggerita dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive , potrebbe impedire ai sostenitori campani di partecipare a uno degli eventi sportivi più seguiti della stagione. La decisione finale resta in attesa di conferma formale, ma le indicazioni preliminari fanno già discutere.
Le dichiarazioni di Maurizio Improta sull’argomento
Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha reso note le raccomandazioni del CASMS al Prefetto di Roma. Secondo Improta, “il CASMS ha suggerito di non vendere biglietti per la partita Lazio-Napoli a tutti i residenti in Campania”. Questa notizia, che è stata anticipata in un intervento su Radio Crc, ha colto di sorpresa i tifosi, che si aspettavano di poter assistere all’incontro.
Il provvedimento, se confermato, non si limiterà unicamente ai tifosi partenopei: includerebbe anche i residenti laziali che desiderano seguire il match di ritorno, ossia Lazio-Napoli, in programma domenica 8 dicembre presso lo Stadio Diego Armando Maradona. Le misure di sicurezza e la gestione delle rivalità tra le tifoserie sono alla base di tale decisione, e il CASMS mira a garantire la sicurezza sia dei tifosi locali che degli ospiti.
Riflessioni sulla situazione attuale e precedenti simili
L’eventualità di un divieto di trasferta non è un fenomeno nuovo nel calcio italiano. Già nel settembre 2022, un caso simile aveva visto il CASMS vietare la trasferta ai residenti in Campania per una partita di campionato all’Olimpico di Roma. Tuttavia, a pochi giorni dall’evento, il provvedimento era stato revocato, permettendo ai tifosi napoletani di comprare i biglietti e prendere parte all’incontro. Tale revoca, che aveva dato spazio a interrogativi riguardo la stabilità delle misure adottate, ora rende la situazione attuale ancora più incerta.
Attualmente, ci sono poche speranze di una modifica alle disposizioni in progetto. Infatti, la crescente attenzione verso la sicurezza durante gli eventi sportivi ha portato le autorità a prendere decisioni più rigorose, specialmente per incontri di alta tensione come quello di Lazio-Napoli. Sei residenti in Campania e Lazio dovranno ora attendere ulteriori comunicazioni riguardo alla fattibilità della loro presenza.
Le attese dei tifosi e l’impatto del provvedimento
Se il divieto di trasferta venisse ufficializzato, il rinvio della decisione al Prefetto di Roma porterebbe all’esclusione di molti tifosi dalla partita, creando un clima di delusione e frustrazione. L’engagement delle tifoserie è fondamentale per il successo degli eventi sportivi, e misure restrittive come questa potrebbero limitare non solo la presenza sugli spalti, ma anche l’atmosfera tipica delle partite, che si alimenta di passione e interazione diretta tra le diverse tifoserie.
In vista di questo quadro, il dibattito su come gestire la sicurezza e permettere un adeguato afflusso di tifosi diventa sempre più centrale. Le autorità sportive e di pubblica sicurezza dovranno trovare un equilibrio tra necessità di sicurezza e il diritto dei tifosi di tifare per la propria squadra, senza dimenticare l’importanza di garantire eventi sportivi come momenti di aggregazione e festa.