Divieto di trasferta per i tifosi del Napoli contro la Juventus: a breve l’annuncio ufficiale

Divieto di trasferta per i tifosi del Napoli contro la Juventus: a breve l'annuncio ufficiale - Ilvaporetto.com

La partita tra Juventus e Napoli, prevista per domani, si preannuncia segnata da una decisione controversa: il divieto di trasferta per i tifosi partenopei residenti in Campania. Questa misura, stabilita dal CASMS , arriva in seguito agli eventi violenti che hanno coinvolto i supporter in altre partite, in particolare a Cagliari. La comunicazione formale da parte del Prefetto di Torino, Donato Carfagna, è attesa imminente e sta suscitando diverse reazioni.

La decisione del CASMS: un provvedimento di sicurezza

Motivazioni dietro il divieto

Il divieto colpisce un migliaio di tifosi napoletani, i quali avevano già pianificato la loro presenza allo Juventus Stadium. La decisione, emersa dopo una riunione tenutasi giovedì, è stata presa per ragioni di ordine pubblico. Gli incidenti avvenuti nella scorsa partita tra Cagliari e Napoli, durante i quali si sono verificati scontri tra tifosi, hanno fatto scattare campanelli d’allarme e indotto a prendere misure preventive. Gli organi competenti hanno ritenuto necessario limitare la presenza di tifosi ospiti al fine di evitare possibili tensioni e incidenti futuri.

Le conseguenze per i tifosi

A rendere la situazione ancor più difficile per i fans napoletani, oltre alla rinuncia forzata alla partita, vi è anche il problema dei rimborsi. Sebbene il costo del biglietto di ingresso, fissato a 45 euro, sarà coperto, le spese accessorie sostenute dai tifosi, come viaggi in treno o aereo e prenotazioni alberghiere, non verranno rimborsate. Questo rappresenta un duro colpo per chi aveva investito tempo e denaro nella pianificazione della trasferta, poiché molti avevano acquistato i biglietti già ad agosto, quando la vendita si è svolta in un breve arco di tempo e senza molte disponibilità.

Reazioni e impatto sul mercato dei biglietti

Le critiche dei tifosi e della società

La scelta di impedire l’ingresso ai tifosi residenti in Campania ha sollevato un coro di proteste tra i gruppi di supporto al Napoli. Molti ritengono che queste misure siano ingiustamente punitive e non tengano conto dell’atteggiamento pacifico della maggior parte dei tifosi. Inoltre, alcuni rappresentanti dei tifosi hanno espresso la loro delusione per la mancanza di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il mondo del tifo.

La vendita dei biglietti in condizioni di crisi

In un contesto economicamente sfidante, la vendita dei biglietti per questa partita era già alle stelle prima del divieto. Gli appassionati di calcio, attratti dall’idea di vedere una delle rivalità più accese del campionato di Serie A, avevano acquistato i biglietti in un lampo. Ora, con la notizia del divieto, ci si aspetta un aumento dell’offerta sul mercato secondario, con alcuni che potrebbero tentare di rivendere i biglietti che non utilizzeranno.

Prossimi sviluppi e attesa di chiarimenti

Comunicazione aspettata dal prefetto

La vigilia della partita è sostanzialmente stagnante in attesa di chiarimenti ufficiali. Il pubblico e i tifosi sperano di ricevere notizie chiare dal Prefetto Carfagna, il quale dovrà confermare il divieto e chiarire eventuali misure di sicurezza aggiuntive da attuare in vista dell’incontro tra Juventus e Napoli.

Monitoraggio delle forze dell’ordine

Nel frattempo, le forze dell’ordine saranno in massima allerta per garantire la sicurezza durante la partita, evidenziando l’importanza di mantenere la calma e prevenire eventuali disordini sia dentro che fuori dallo stadio. Il controllo delle aree circostanti l’impianto sportivo di Torino è già iniziato, con pattugliamenti intensificati e misure di sicurezza straordinarie.

L’attenzione rimane alta, e la partita tra Juventus e Napoli, oltre alla sfida sportiva, diventa un banco di prova per la gestione della sicurezza negli eventi sportivi in Italia.

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