Il 16 e 17 novembre, va in scena un’interessante evoluzione del teatro contemporaneo con “Giochi da maschi“, un’opera che invita gli spettatori a superare i confini tra il palcoscenico e la vita reale. Ideata da Claudio Finelli e Mario Gelardi, la performance fa parte del progetto Do Not Disturb, un’iniziativa che si propone di trasformare le camere d’albergo di Palazzo Caracciolo in spazi immersivi e interattivi. Con la scrittura incisiva di Biagio Di Carlo e la regia esperta di Gelardi, questo evento sarà una testimonianza della complessità delle esperienze adolescenziali, affrontate con un’originale fusione di realtà e finzione.
Dettagli dell’evento: date e location
La performance di “Giochi da maschi” avrà luogo in due date: il 16 novembre alle ore 20:30 e il 17 novembre, con doppio appuntamento alle 18:00 e 19:30. Il posto scelto, Palazzo Caracciolo, situato in via Carbonara 112, offre un’atmosfera unica che completerà l’intento artistico dell’opera. Una peculiarità di questo progetto è la limitazione del pubblico a sole 25 persone per ogni replica, rendendo necessario effettuare una prenotazione preventiva al numero 3396666426. Questo approccio intimo non solo stimola un’interazione più profonda tra il pubblico e i protagonisti, ma consente anche un’esperienza più personalizzata e coinvolgente.
La trama di Giochi da maschi: un viaggio nell’adolescenza
La trama di “Giochi da maschi” segue le vicende di tre liceali napoletani durante una gita scolastica. In questo contesto, si esplorano non solo le dinamiche delle relazioni tra adolescenti, ma anche le vulnerabilità intrinseche a questa fase della vita. I personaggi si trovano ad affrontare la confusione e le pressioni tipiche dell’adolescenza, esplorando desideri e paure che rimangono spesso inconfessabili. La narrazione si sviluppa in un ambiente dove la tensione cresce lentamente, culminando in atti di crudeltà ancora più evidenti. Il racconto mette in luce il potenziale di ferire e di essere feriti, una caratteristica distintiva delle interazioni giovanili.
Intrecciate alla scrittura di Di Carlo vi è un’ispirazione dai K-drama coreani, il cui stile unico contribuisce a rendere ogni gesto quotidiano carico di significato. La regia di Gelardi gioca con l’ambientazione, costruendo un’atmosfera che appare simultaneamente intima e claustrofobica, riflettendo così le emozioni dei giovani protagonisti. In tal modo, il pubblico viene invitato a vivere un’esperienza emozionale complessa, che invita alla riflessione e all’introspezione.
L’approccio innovativo di Mario Gelardi al teatro
Mario Gelardi, regista e ideatore del formato Do Not Disturb, si propone di abbattere i confini tra artisti e pubblico. Con “Giochi da maschi“, non si tratta solo di assistere a una narrazione, ma di instaurare un vero e proprio dialogo tra gli spettatori e gli attori. Le camere d’albergo vengono trasformate in “spazi sacri“, dove le barriere tra finzione e realtà si dissolvono.
Gelardi ha dichiarato che l’obiettivo è offrire una rappresentazione autentica dell’adolescenza, non edulcorata ma cruda, mettendo in evidenza non solo la bellezza di questa fase della vita, ma anche le sue sfide. Il regista aspira a creare un ambiente in cui il pubblico non si senta mero osservatore, ma partecipe di una comunità di emozioni condivise. Ogni replica diventa unica, grazie all’interazione con un pubblico variegato, rendendo così ogni esperienza di “Giochi da maschi” un evento irripetibile che invita alla riflessione sull’identità e sulle relazioni giovanili.
Con questo viaggio intrigante all’interno dell’universo adolescenziale, “Giochi da maschi” si propone non soltanto come un’opera teatrale, ma come un’occasione per riconnettere il pubblico con le proprie esperienze giovanili, stimolando una maggiore comprensione delle dinamiche che caratterizzano questa fase delicata della vita.