Il programma radiofonico “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, ha ospitato Domenico Di Carlo, ex allenatore del Parma, per una conversazione approfondita sulla situazione attuale del Napoli e sulle scelte strategiche di Antonio Conte. Durante l’intervista, Di Carlo ha offerto un’analisi dettagliata del sistema di gioco e delle squadre, svelando la sua visione su alcuni dei calciatori chiave e sul futuro del club partenopeo.
Domenico Di Carlo ha esaminato la recente sperimentazione di Antonio Conte nel Napoli, in particolare l’uso di una formazione con un doppio regista, schierando Lobotka e Gilmour. “Quando hai Lobotka e Gilmour puoi farlo, perché sono grandi giocatori e, per caratteristiche, si completano,” ha spiegato Di Carlo. Questa scelta tattica evidenzia la fiducia dell’allenatore nei suoi uomini e la sua intenzione di ottimizzare le loro qualità in campo. La combinazione di Lobotka e Gilmour, rispettivamente noto per la sua visione di gioco e la capacità di gestire il possesso palla, offre una solida base per costruire gioco e per mantenere un equilibrio tra difesa e attacco.
Tuttavia, Di Carlo ha sottolineato l’importanza di dare tempo a Conte e alla sua squadra per assimilare completamente i suoi principi di gioco. “Il calcio non è solo una questione di moduli rigidi, ma piuttosto di come i giocatori interpretano e svolgono i loro compiti.” Ci vorrà un periodo di adattamento affinché il Napoli riesca a esprimere a pieno il potenziale che Conte vede in loro. La versatilità dell’approccio dell’allenatore potrebbe essere determinante per trovare la giusta combinazione di gioco, permettendo al Napoli di ottenere risultati nel lungo periodo.
Nel corso dell’intervista, Di Carlo ha anche pathologizzato l’aspetto mentale del gioco, evidenziando come la cultura del lavoro sia un aspetto chiave che Conte sta cercando di infondere nel Napoli. “Stanno lavorando sulla mentalità, perché i partenopei, l’anno scorso, sono stati troppo brutti per essere veri,” ha affermato. Queste parole evidenziano l’importanza della preparazione psicologica oltre a quella fisica.
La costruzione di una mentalità vincente richiede tempo e perseveranza, e Conte, con la sua vasta esperienza e la sua determinazione, è nelle condizioni ideali per facilitare questo cambiamento. I progressi già visibili nella squadra potrebbero rappresentare solo l’inizio di un lungo e proficuo percorso, che potrebbe portare successi futuri.
Secondo Di Carlo, Conte deve adattare continuamente il “vestito” della squadra, apportando modifiche significative nelle tattiche e nelle scelte di schieramento. Questo approccio dinamico, unito a una settimana tipo di allenamenti, offre ai giocatori la possibilità di affinare le proprie capacità e di esprimere il loro talento al massimo livello possibile.
Un argomento centrale dell’intervista è stato il giudizio di Di Carlo su Scott McTominay, un calciatore che ha colpito l’ex centrocampista per il suo potenziale. Di Carlo ha descritto McTominay come “fortissimo, moderno e poliedrico,” elogiando le sue capacità tecniche, la forza fisica e la rapidità nel cambio di passo. Questi elementi lo rendono non solo un giocatore di qualità, ma anche un componente fondamentale per il Napoli, in un periodo di ristrutturazione e crescita della squadra.
Di Carlo ha sottolineato che McTominay rappresenta una “ciliegina sulla torta” di una campagna acquisti molto significativa e costosa. Tuttavia, ha anche avvertito che un solo calciatore non basta e che è necessario un lavoro di squadra coeso per portare il club a un nuovo livello di competitività. “Complimenti anche alla società,” ha dichiarato, riconoscendo l’importanza di investire nella creazione di un roster di alto livello. La combinazione di talento, esperienza e una mentalità di vittoria potrebbe davvero segnare una nuova era per il Napoli, sotto la guida di Conte.