Domenico Ferraro, noto commerciante di orologi di lusso e tiktoker con il profilo “deluxurywatches”, ha ottenuto la scarcerazione con l’imposizione dell’obbligo di firma, dopo essere stato arrestato a causa del possesso di un’arma da fuoco. La sua difesa sta ora mirando a ottenere il dissequestro di un ingente quantitativo di orologi, il cui valore complessivo supera il milione di euro, poiché ritenuti potenzialmente di provenienza illecita.
Domenico Ferraro, 43 anni, ha presentato la sua difesa davanti al Tribunale del Riesame, dove ha spiegato il motivo del suo possesso di un’arma da fuoco. Secondo le sue affermazioni, la pistola, trovata tra gli effetti personali del padre defunto, era stata conservata come forma di protezione dopo aver vissuto esperienze traumatiche, inclusi quattro furti e due rapine. In un episodio particolarmente violento, Ferraro era stato ferito e curato in ospedale con 42 punti di sutura. Questo background di esperienze traumatiche lo ha spinto a mantenere l’arma per paura di ulteriori attacchi da parte di delinquenti.
Dopo l’arresto avvenuto il 10 settembre dalla Squadra Mobile di Napoli, Ferraro era inizialmente finito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, per poi tornare agli arresti domiciliari. Nella successiva udienza del 30 settembre, ha potuto affrontare i giudici assistito dai suoi legali, Vincenzo Motti e Guido Diana, e ha assunto la responsabilità per il possesso dell’arma. Tuttavia, ha negato di sapere che fosse rubata, affermando di non aver mai immaginato di avere tra le mani un oggetto di provenienza illecita.
Oltre alle questioni legate all’arma, Ferraro dovrà ora affrontare gravi accuse in relazione al sequestro di 98 orologi di lusso. La Squadra Mobile ha rinvenuto un valore stimato di un milione di euro, che include modelli di prestigio come un Audemars Piguet, valutato circa centomila euro. La misura cautelare è stata disposta in considerazione del fatto che non è stata fornita alcuna garanzia o certificazione per comprovarne l’autenticità.
Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno trovato anche una somma di circa 240.000 euro in contanti, amplificando ulteriormente le preoccupazioni su possibili attività illecite connesse alla vendita e al commercio di beni di lusso. Ferraro è stato denunciato per ricettazione, riciclaggio e per l’uso di marchi contraffatti, in quanto sarebbero state trovate anche componenti di orologi, come quadranti e ghiere, considerate non originali. La difesa ha intenzione di contestare queste affermazioni, cercando di presentare prove che dimostrino l’autenticità degli orologi sequestrati.
La legal team di Ferraro punta a dimostrare l’innocenza del commerciante di orologi, con l’obiettivo di ottenere il dissequestro della merce. La difesa prevede di avvalersi della testimonianza di un esperto in orologi di lusso, specializzato in marchi noti come Rolex, per certificare la provenienza legittima dei pezzi sequestrati. Affrontando in modo sistematico le accuse di ricettazione e contraffazione, la strategia mira a chiarire la posizione di Ferraro, ora sottoposto all’obbligo di firma come condizione per la sua libertà.
Mentre riprende la sua attività di commerciante e la sua presenza sui social media, la vicenda legale di Domenico Ferraro rimane sotto la lente di ingrandimento. I prossimi sviluppi del caso potrebbero riservare ulteriori sorprese e chiarimenti sulla sua intraprendenza commerciale e sui beni a lui sequestrati.