Dopo un periodo di critiche e richieste di esonero da parte della stampa e dei tifosi, il commissario tecnico della Nazionale del Belgio, Domenico Tedesco, si prepara ad affrontare due incontri decisivi in Nations League. La squadra affronterà l’Italia il 14 novembre al Re Baldovino di Bruxelles, già sold out, e Israele il 17 novembre a Budapest. Questi match sono particolarmente significativi, non solo per la classifica del torneo, ma anche per ripristinare la fiducia della tifoseria a seguito dell’eliminazione agli ottavi di finale dell’ultimo Europeo.
Durante la conferenza stampa odierna, Tedesco ha presentato la lista dei convocati, rispondendo anche alle domande riguardanti il rientro in Nazionale di Romelu Lukaku. L’attaccante del Napoli, che aveva richiesto di essere esentato dagli impegni precedenti, è stato considerato fondamentale dal ct. “Lukaku è ovviamente molto importante per noi,” ha dichiarato. “È uno dei migliori attaccanti al mondo, come dimostrano le sue statistiche, nonostante attualmente stia attraversando un periodo di difficoltà, comprensibile dopo un’estate complicata. Tuttavia, è evidente che il Napoli e Conte riconoscono il suo valore e non ha più bisogno di dimostrare quanto vale. Le sue qualità sono ancora chiare e fondamentali.”
Inoltre, Tedesco ha sottolineato l’importanza del ruolo di Lukaku al di fuori del campo, evidenziando come la sua presenza possa fungere da esempio per i giovani calciatori della Nazionale. “Ho un buon rapporto con Romelu,” ha aggiunto il ct. “Credo che ciò che dice sia importante, e non ho mai dovuto convincerlo a giocare per la Nazionale, nemmeno questa volta.”
In preparazione alle sfide con Italia e Israele, Tedesco ha reso nota la lista completa dei convocati. Tra i portieri selezionati ci sono Koen Casteels dell’Al-Qadsiah, Maarten Vandevoordt del RB Lipsia e Matz Sels del Nottingham Forest. La difesa è composta da nomi noti come Timothy Castagne del Fulham, Zeno Debast dello Sporting Lisbona, Maxim De Cuyper del Bruges, Wout Faes del Leicester, e Arthur Theate dell’Eintracht Francoforte, tra gli altri.
A centrocampo, il ct ha convocato Amadou Onana dell’Aston Villa, Orel Mangala dell’Everton, Arne Engels dell’Augusta e Roméo Lavia del Chelsea. La linea offensiva è altrettanto ricca di talento, con Johan Bakayoko del PSV, Jeremy Doku del Manchester City, Dodi Lukebakio del Siviglia, Loïs Openda del RB Lipsia, Leandro Trossard dell’Arsenal, Charles De Ketelaere dell’Atalanta, Malick Fofana del Lione e, naturalmente, Romelu Lukaku del Napoli.
La sfida contro l’Italia si preannuncia cruciale per il Belgio, sia dal punto di vista sportivo che psicologico. Una prestazione positiva potrebbe riaccendere l’entusiasmo tra i tifosi e rafforzare la posizione di Tedesco come ct. La Nazionale punta a dimostrare una solida unità, impegnandosi a migliorare le proprie prestazioni rispetto agli ultimi tornei.
In questo contesto, il rientro di Lukaku è visto come un potenziale fattore determinante. Non solo per il suo impatto in campo ma anche per la leadership che può offrire ai compagni. Le due partite, quindi, non solo metteranno alla prova le capacità tecniche della squadra, ma serviranno anche come test per la tenuta psicologica e l’affiatamento del gruppo.
L’attenzione dei media e dei tifosi è alta, e l’esito di queste partite potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro della Nazionale belga e sulla carica di Domenico Tedesco. Mantenere un alto livello di prestazioni e costruire una chimica vincente saranno obiettivi chiave in questa imminente pausa delle nazionali.