L’incidente avvenuto al Vomero ha scosso la comunità locale venerdì scorso, quando un 35enne si è trovato sospeso a 30 metri di altezza, minacciando di gettarsi nel vuoto. Fortunatamente, il pronto intervento degli agenti della Polizia Locale ha scongiurato la tragedia, portando a un concreto aiuto per il giovane in difficoltà.
Attimi di paura nella zona del Vomero
Nel pomeriggio del 23 agosto 2024, intorno alle 15:30, la zona di via vicinale Cintia, che sovrasta l’asse viario Vomero-Pianura, è stata teatro di un drammatico intervento. Un uomo, aggrappato a un albero al di fuori del guard rail di protezione, ha attirato l’attenzione delle pattuglie impegnate nella zona. Gli agenti della Polizia Locale, in servizio nell’area del Vomero e di Soccavo, sono stati immediatamente allertati.
Il 35enne, visibilmente scosso e in preda a una crisi di pianto, si trovava in una situazione estremamente precaria. Le informazioni ricevute indicano che il giovane fosse afflitto da problemi di depressione, nonché da difficoltà familiari e da una lunga storia di tossicodipendenza. La sua posizione instabile ha generato attimi di panico fra i passanti e le forze dell’ordine. Un errore in quel momento avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.
L’intervento decisivo degli agenti
Consapevoli della gravità della situazione, gli agenti della Polizia Locale si sono avvicinati al giovane con estrema cautela, cercando di tranquillizzarlo ed instaurare un dialogo. Dopo alcuni minuti di tensione, la loro pazienza e competenza hanno iniziato a dare i risultati sperati. Con un approccio delicato, sono riusciti a calmerarlo e convincerlo a scendere dall’albero.
Nel frattempo, il personale del 118 era stato contattato per le eventuali cure mediche necessarie, ma il giovane ha rifiutato il soccorso. Nonostante le difficoltà iniziali nel dialogo, gli agenti sono riusciti a stabilire una connessione con lui, che ha mostrato segni di disponibilità a valutare altre opzioni.
Un aiuto inaspettato
Durante la scena, è emersa la figura di un pastore evangelico, anche lui presente sul posto. Questo religioso ha offerto immediatamente la sua assistenza al giovane, proponendo non solo una sistemazione temporanea presso la sua comunità, ma anche un possibile supporto per affrontare i suoi problemi di dipendenza. Gli agenti, dopo aver verificato le credenziali del pastore, hanno accettato la proposta, ritenendola una soluzione utile e sicura.
Il giovane è stato successivamente accompagnato in auto dagli agenti, che lo hanno scortato fino alla sua abitazione, assicurandosi che raggiungesse il luogo in totale sicurezza. L’intervento dei caschi bianchi, unito alla benevolenza del pastore, ha permesso di evitare una tragedia e di aprire una via di speranza per il 35enne, che ora potrebbe ricevere l’assistenza di cui ha estremamente bisogno.
Il fatto si è concluso sotto l’occhio vigile del Centro Radio Comando della Polizia Locale, che ha monitorato la situazione fino al termine dell’intervento. Questo episodio costituisce un esempio di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità possa non solo prevenire tragedie, ma offrire supporto a chi vive situazioni di crisi.