Un carabiniere di 53 anni, residente a Pomigliano d’Arco, è attualmente in Rianimazione all’ospedale del Mare di Napoli dopo un grave incidente avvenuto oggi, 6 dicembre, durante una operazione di controllo del territorio. L’uomo ha riportato lesioni molto gravi, tra cui una frattura al bacino e un trauma cranico, a seguito di una precipitazione accidentale da un lucernario. La situazione è critica e i medici stanno lavorando per stabilizzare le sue condizioni.
L’incidente si è verificato alle ore 8 di questa mattina a San Giovanni a Teduccio, un’area della città di Napoli spesso protagonista di operazioni di controllo da parte delle forze dell’ordine. Il carabiniere stava effettuando un’ispezione sulla tettoia di un capannone quando, per cause ancora da chiarire, è transitato sul lucernario. Il vetro sotto i suoi piedi ha ceduto, causando la caduta improvvisa del militare. Il momento dell’impatto è stato drammatico e ha suscitato immediata preoccupazione tra i colleghi presenti.
I soccorsi sono stati tempestivi. I colleghi del carabiniere, resisi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza e si sono adoperati per fornire il primo intervento. L’area è stata messa in sicurezza per consentire l’arrivo dei soccorritori e favorire le operazioni di recupero dell’agente ferito. La tempestività dell’intervento è stata fondamentale per garantire il trasferimento del militare presso l’ospedale.
Dopo essere stato portato d’urgenza all’ospedale del Mare, il carabiniere è stato ricoverato in Rianimazione, dove i sanitari hanno avviato tutte le procedure necessarie per cercare di stabilizzarlo. Le sue condizioni sono descritte come gravi e al momento le informazioni sulla prognosi rimangono riservate e in continuo aggiornamento. Le lesioni riportate includono una frattura al bacino, oltre a un trauma cranico, e si è registrata una compromissione arteriosa che preoccupa i medici.
Il reparto di Rianimazione è noto per gestire casi complessi e il personale medico sta monitorando ogni possibile evoluzione della situazione. L’ospedale ha attivato un piano di emergenza per garantire il massimo supporto al paziente e alla famiglia, che è stata immediatamente avvisata dell’accaduto. La comunità di Pomigliano d’Arco e le forze dell’ordine sono particolarmente in ansia per la sorte del carabiniere, molto conosciuto e stimato nel suo ambiente.
L’incidente ha già suscitato una forte risonanza mediatica e il supporto alla famiglia del carabiniere è diventato immediato da parte della collettività e dei propri colleghi. I messaggi di solidarietà e vicinanza da parte di istituzioni, organizzazioni sindacali e cittadini si sono moltiplicati nei social media e tramite comunicati. Il corpo dei Carabinieri, unito in questa difficile prova, sta dimostrando il proprio sostegno alla famiglia del militare ferito.
Anche i vertici delle forze dell’ordine hanno espresso il loro dolore per l’incidente e hanno fatto sapere che saranno attivi nel garantire supporto psicologico alla famiglia e ai colleghi dell’agente. Le autorità stanno indagando sull’incidente per determinare eventuali responsabilità e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. La memoria di episodi simili è ancora viva, e si spera che questo tragico evento porti a una riflessione su pericoli e tutele per gli agenti coinvolti in operazioni di controllo del territorio.