Al termine della partita di Serie A tra il Como e la Roma, andata in scena allo stadio Sinigaglia, la Polizia di Stato ha notificato due Daspo della durata di un anno. I provvedimenti disciplinari sono stati emessi a seguito di comportamenti ritenuti inaccettabili da parte di due tifosi, in particolare durante un incontro che si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 2-0.
I provvedimenti nei confronti dei tifosi
Uno dei Daspo è stato notificato a un giovane di 24 anni, originario di Roma, ma domiciliato all’estero. Lo stesso è stato sorpreso mentre lanciava un accendino contro il pullman della Roma, che stava lasciando lo stadio al termine dell’incontro. Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno fermato il giovane immediatamente dopo l’atto di violenza. Trasportato in Questura, il 24enne è stato identificato e gli è stato notificato il Daspo, valido per un anno, a partire da ieri.
Il secondo provvedimento riguarda un ragazzo di 19 anni, originario della Svizzera e residente a Biasca nel Canton Ticino. Il giovane, presente nel settore distinti, ha deciso di scavalcare la recinzione che separa il pubblico dal campo di gioco al fischio finale. Tuttavia, la sua invasione di campo è stata interrotta dagli addetti alla sicurezza dello stadio, che lo hanno prontamente segnalato agli agenti di polizia in servizio. Anche per lui è scattato il Daspo della durata di un anno, che gli vieta l’accesso a qualsiasi impianto sportivo e a ulteriori manifestazioni di questo tipo.
Situazione dello stadio e reazioni
Allo stadio Sinigaglia erano presenti circa 9.500 persone, tra cui 700 tifosi provenienti da Roma. Nonostante la presenza di migliaia di spettatori e la possibile tensione che un incontro tra squadre rivali può generare, il servizio di ordine pubblico allestito dal questore di Como ha funzionato efficacemente. Dalla Questura arriva la conferma che non si sono registrate criticità durante l’evento, evidenziando così un buon controllo della situazione da parte delle forze dell’ordine.
La gestione della sicurezza ha avuto un ruolo fondamentale nel mantenere l’ordine e prevenire eventuali scontri tra tifoserie. Le misure adottate hanno permesso di gestire il flusso di persone e le dinamiche all’interno e all’esterno dello stadio in modo vigilato.
Un passo contro la violenza negli stadi
Questi episodi di violenza, seppur sporadici, evidenziano l’importanza di un intervento robusto da parte delle autorità per proteggere l’integrità degli eventi sportivi. I Daspo rappresentano uno strumento legale fondamentale per allontanare i comportamenti violenti e garantire un ambiente di gioco sicuro per tutti gli spettatori.
La questione della violenza negli stadi richiede un’attenzione continua sia da parte delle forze dell’ordine che degli organizzatori delle manifestazioni. Ogni misura e strategia messa in atto, come quella vista in occasione di Como-Roma, costituisce un elemento essenziale nella lotta contro l’intolleranza e l’aggressività che talvolta si manifesta in queste circostanze.