Due escursionisti di Pimonte salvati dai soccorsi a Cannalonga dopo aver perso l’orientamento

Due uomini di 35 anni residenti a Pimonte, in provincia di Napoli, hanno avuto bisogno di aiuto dopo essersi persi mentre cercavano funghi nella zona montuosa di Cannalonga. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri, quando i due appassionati, a causa di una fitta nebbia, hanno perso l’orientamento e hanno dovuto richiedere l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania. L’accurata segnalazione della loro posizione ha permesso un recupero rapido e sicuro.

La ricerca dei funghi tra le montagne

La passione per la ricerca di funghi è un’attività molto comune tra gli escursionisti campani. I due uomini di Pimonte avevano deciso di trascorrere la giornata nei pressi dei “Tuzzi di monte Piano”, una zona conosciuta per la sua biodiversità e per l’abbondanza di funghi. Nonostante le bellezze naturali e i benefici della raccolta, è fondamentale essere consapevoli dei rischi legati all’escursionismo, specialmente in montagna, dove le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente.

Nel corso della mattinata, le condizioni erano favorevoli e i due escursionisti si sono immersi nella loro ricerca. Tuttavia, come spesso accade in montagna, nel pomeriggio il tempo è cambiato drasticamente: la nebbia si è alzata, riducendo la visibilità e rendendo difficile orientarsi. I due uomini hanno rapidamente compreso la loro precarietà e, con il calare della notte, hanno preso la saggia decisione di contattare i soccorsi.

L’intervento del soccorso alpino

La richiesta di aiuto è stata effettuata per mezzo di una posizione GPS, una mossa che ha rivelato la loro preparazione e comprensione delle situazioni di emergenza. Il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania è una squadra altamente specializzata in operazioni di recupero, composta da esperti di montagna addestrati a intervenire in condizioni difficili.

Le squadre di soccorso, insieme a volontari locali, si sono mobilitate immediatamente per raggiungere i due uomini. Grazie alla posizione GPS fornita, le squadre hanno potuto localizzare rapidamente i due escursionisti, evitando di allungare ulteriormente i tempi di recupero. L’operazione si è svolta senza intoppi, dimostrando l’importanza della coordinazione tra i soccorritori e la prontezza dei cittadini nel richiedere aiuto.

Il rientro a casa in sicurezza

Dopo essere stati individuati, i due uomini sono stati accompagnati in sicurezza verso le loro auto. L’episodio, sebbene possa sembrare comune, mette in evidenza la necessità di cautela e preparazione durante le escursioni. Le condizioni ambientali in montagna possono cambiare rapidamente e ogni escursionista dovrebbe essere consapevole dei potenziali rischi.

La vicenda dei due escursionisti di Pimonte è un promemoria del valore della prudenza e dell’importanza di avere un piano di emergenza quando si avventurano in aree remote. È fondamentale portare con sé strumenti di navigazione adeguati e mantenere sempre un contatto con il mondo esterno, soprattutto in situazioni di rischio.

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Redazione