Un improvviso malore ha colpito un bimbo di soli due anni ad Ercolano, in provincia di Napoli, ed è grazie alla prontezza di due marescialli dei carabinieri che il piccolo ha ricevuto assistenza tempestiva. La situazione critica si è verificata nel primo pomeriggio di ieri, quando il bimbo, in balia di un’assenza di respiro, ha mobilitato i soccorsi in un modo inaspettato e coraggioso.
Il primo intervento e la manovra di Heimlich
Il drammatico episodio è iniziato quando uno dei marescialli, una donna, stava uscendo dalla caserma al termine del suo turno di lavoro. Mentre camminava, il suo orecchio è stato attratto da un grido disperato proveniente da una pizzeria nei pressi. Avvicinandosi, ha realizzato che un uomo stava cercando aiuto con il suo bimbo in braccio, visibilmente in difficoltà respiratoria. La militare, non esitando neanche per un attimo, ha messo in atto la manovra di Heimlich, convinta che ci fosse un’ostruzione nella gola del piccolo.
Purtroppo, il tentativo di soccorso iniziale non ha prodotto alcun effetto. Mentre il bimbo continuava a lottare per respirare, un altro passante ha già contattato il numero di emergenza 118. Tuttavia, in quell’istante di attesa dei professionisti sanitari, la maresciallo ha deciso di tornare nella vicina caserma per cercare ulteriore aiuto.
L’aiuto del collega e il trasporto in ospedale
All’interno della caserma, la militare ha trovato un collega, un altro maresciallo, pronto a entrare in servizio. Subito hanno condiviso la gravità della situazione e, senza perdere tempo, hanno deciso di intervenire personalmente. Hanno fatto salire sia il padre che il bimbo sulla loro auto di servizio e, alla volta dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, hanno affrontato il traffico con determinazione.
Il viaggio, lungo pochi chilometri, è stata un’epica corsa contro il tempo, con i marescialli intenti a farsi largo tra le auto in coda per raggiungere il nosocomio quanto prima. In quel momento, la salute del piccolo dipendeva dalla loro azione rapida. Giunti al Maresca, il bimbo ha ricevuto cure immediate e, poco dopo, a causa della necessità di un’ulteriore assistenza specialistica, è stato trasferito in ambulanza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
La lieta notizia e il riconoscimento per i marescialli
Grazie all’accuratezza dei soccorsi e alla prontezza dei marescialli, il bimbo ha potuto ricevere le cure necessarie e attualmente sta bene. L’allerta tempestiva e l’intervento deciso hanno fatto la differenza in una situazione di emergenza che avrebbe potuto avere esiti drammatici. Le voci che circolano tra i testimoni, tra cui anche il padre del piccolo, lodano l’opera dei due marescialli, definiti “angeli” per il loro coraggio e la loro dedizione.
La comunità di Ercolano si è stretta attorno alla famiglia del bimbo, sollevata dalla buona notizia del suo recupero. La vicenda mette in evidenza non solo l’efficacia delle forze dell’ordine, sempre pronte a intervenire in situazioni di crisi, ma anche il forte legame tra i cittadini e chi è in prima linea per garantire sicurezza e assistenza.