Le stelle marine, creature affascinanti del mare, attirano l’attenzione di molti durante le vacanze estive. Questi invertebrati, facilmente riconoscibili, si trovano spesso sulle coste rocciose del Mediterraneo. Tuttavia, è fondamentale comprendere l’importanza di rispettare il loro habitat e il divieto di prelevarle. Questo articolo esplora la loro distribuzione, la loro importanza ecologica e le precauzioni necessarie in caso di incontro.
Le stelle marine appartengono al gruppo degli Asteroidea e sono comunemente trovate in ambienti marini puliti. Il Mediterraneo è un’area ricca di biodiversità, ospitando 11 delle circa 2.000 specie di stelle marine conosciute globalmente. Tra queste, la più diffusa è la stella marina rossa , che riesce a prosperare a profondità che variano fino a 200 metri.
La distribuzione delle stelle marine è influenzata da vari fattori, tra cui la tipologia di fondale. Queste creature marine prediligono terreni sabbiosi e rocciosi, dove possono trovare riparo e cibo. In Italia, le località con una maggiore presenza di stelle marine includono la Sardegna, in particolare l’Isola dell’Asinara e la zona di Stintino. Anche l’Isola del Giglio, Civitavecchia e lo Stretto di Messina offrono opportunità per avvistare questi animali marini. Durante le immersioni, è possibile osservare queste meravigliose creature nel loro habitat naturale, sempre mantenendo un comportamento rispettoso.
La raccolta di stelle marine è non solo sconsigliata, ma anche illegale, e i trasgressori possono affrontare gravi conseguenze. La legislazione italiana prevede sanzioni per il prelievo di queste creature, colpite in modo significativo dalla pesca e dall’inquinamento. Le multe per chi preleva stelle marine variano da 5.000 a 30.000 euro e possono includere fino a 18 mesi di reclusione per maltrattamento di animali.
Le stelle marine giocano un ruolo cruciale nell’ecosistema marino; aiutano a mantenere l’equilibrio tra le varie specie. La loro rimozione può avere effetti a catena, alterando la biodiversità locale. Osservare queste creature durante le immersioni e le escursioni sottomarine è un modo più sostenibile e rispettoso per interagire con la vita marina, evitando al tempo stesso di danneggiare gli organismi marini che si trovano nei loro habitat.
Le stelle marine sono organismi estremamente delicati che non sopravvivono se estratti dall’acqua. Contrariamente a quanto si possa pensare, questi animali non devono essere manipolati. Una volta tirate fuori dall’acqua, iniziano a perdere umidità e a subire danni irreparabili ai propri sistemi vitali. La loro superficie è dotata di canali che facilitano la respirazione e lo scambio di nutrienti, ma quando viene a contatto con l’aria o con le mani, questo processo viene compromesso.
Anche se le stelle marine possiedono la capacità di rigenerarsi, il rischio di disidratazione e temperature elevate rende difficile il loro reinserimento in natura. Dove possibile, è fondamentale osservare queste creature a distanza. Inoltre, se si avvista una stella marina in difficoltà, ad esempio vicino alla riva o in posizione pericolosa, è consigliabile spostarla delicatamente in un’area sicura, utilizzando un retino e assicurandosi che resti sempre in acqua. Questo approccio concilia il rispetto per l’animale con la sicurezza dei visitatori del mare.
Con la giusta sensibilità e rispetto verso l’ambiente marino, possiamo garantire il benessere delle stelle marine e di tutto l’ecosistema marino che rappresentano.