Dusan Vlahovic, attaccante di spicco della Juventus, è il protagonista della prima puntata della nuova stagione di My Skills, il format di Dazn realizzato in collaborazione con EA FC 25. Nell’intervista, disponibile a partire da oggi, Vlahovic offre un’analisi approfondita della sua esperienza e delle sue ambizioni con la squadra torinese, evidenziando i cambiamenti sotto la direzione di Thiago Motta.
Il nuovo approccio di Thiago Motta
La mentalità del nuovo allenatore
Nel corso dell’intervista, Vlahovic ha discusso della transizione della Juventus e del suo rapporto con il nuovo tecnico Thiago Motta. L’attaccante ha sottolineato l’importanza della disciplina, una delle prime indicazioni ricevute dal mister. “Da subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono,” ha affermato Vlahovic. Il giocatore ha evidenziato l’importanza di abitudini sane come il riposo regolare e una corretta alimentazione, sottolineando come queste pratiche possano influenzare positivamente le performance in campo.
Evoluzione dell’identità bianconera
Vlahovic ha descritto la nuova Juventus come un ambiente stimolante e in evoluzione. “Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio,” ha spiegato, accennando a come il cambiamento tattico da parte di Motta stia migliorando la sua efficacia in attacco. L’attaccante ha altresì condiviso la sua concezione della Juventus: “La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia.” Queste affermazioni riflettono come la storica squadra rappresenti non solo una divisa, ma anche un insieme di valori profondi e di aspettative.
Obiettivi e ambizioni personali
Nessun limite per i gol
Riguardo ai suoi obiettivi per la stagione, Vlahovic è chiaro: non si pone limiti e mira sempre più in alto. “Non sono mai stato contento, si può sempre fare meglio,” ha detto, richiamando alla mente la sua precedente stagione in cui ha messo a segno 24 gol. L’attaccante ha messo in evidenza l’importanza di un atteggiamento proattivo e della sete di miglioramento costante.
La competizione per lo scudetto
Vlahovic ha accennato alla lotta per lo scudetto, ritenendo che la competizione sarà accesa e complessa. “Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, è presto per dirlo,” ha dichiarato, riconoscendo l’Inter come la squadra da battere, rendendo omaggio alla loro performance della stagione precedente. Secondo Vlahovic, la stagione attuale sarà caratterizzata dai dettagli, un elemento cruciale nelle sfide tra le squadre di vertice.
Ispirazioni e crescita personale
Le influenze nel ruolo di attaccante
Vlahovic ha anche parlato di quali giocatori considera come modelli nel suo ruolo. Tra i nomi citati ci sono Haaland, di cui ammira la capacità di attaccare l’area e il fisico potente, e Lautaro Martinez, per il suo posizionamento. Ha inoltre menzionato la tecnica di finalizzazione di Kane e Lewandowski, nonché la velocità di Osimhen, segnando così il livello di eccellenza verso il quale aspira. Questi riferimenti dimostrano la consapevolezza del giocatore riguardo alle diverse qualità che può integrare nel proprio repertorio.
La gestione degli errori
Riguardo alla mentalità e alla gestione delle emozioni in campo, Vlahovic ha riconosciuto la sua necessità di migliorare, citando la famosa frase di Novak Djokovic sulla capacità di “cancellare l’errore.” Il calciatore ha affermato che trovare un equilibrio è fondamentale, specialmente in un contesto competitivo come quello della Juventus, dove ogni partita rappresenta una nuova opportunità per dimostrare il proprio valore.
Concludendo, Vlahovic ha espresso il desiderio di diventare un esempio per i suoi compagni più giovani, sottolineando che crede fermamente nel valore dell’impegno e dell’atteggiamento, elementi che vuole trasmettere dentro e fuori dal campo.