Eav sospende 26 dipendenti a causa di frodi e irregolarità: indagini in corso

L’Ente Autonomo Volturno ha avviato un’importante azione disciplinare nei confronti di 26 dipendenti, chiarezza è stata richiesta dopo la scoperta di gravi irregolarità attraverso un’articolata indagine che ha coinvolto anche agenzie esterne specializzate. Questo evento è emerso nell’ambito di attività investigative condotte negli ultimi mesi, all’interno delle quali sono emerse pratiche fraudolente legate all’arricchimento personale e alla violazione delle norme aziendali. La situazione ha sollevato preoccupazioni non solo per l’immagine dell’azienda, ma anche per la fiducia dei cittadini nel servizio pubblico.

Le presunte frodi nelle biglietterie

Manipolazione del sistema di emissione biglietti

Le irregolarità sono state riscontrate in particolare nelle biglietterie di Pompei e Sorrento, dove tre addetti sono stati “colti in flagrante” mentre manipolavano il sistema di emissione dei biglietti. Questi soggetti avrebbero prodotto titoli di viaggio falsificati, approfittando della situazione per trarre profitti illeciti. L’indagine ha rivelato l’esistenza di un vero e proprio sistema che coinvolgerebbe anche soggetti esterni all’azienda, il che suggerisce un’operazione ben orchestrata e collusa.

Implicazioni e conseguenze

Queste frodi non sono solo dannose per l’immagine di Eav, ma compromettono anche i diritti dei passeggeri, che si trovano a subire la mancanza di servizi regolari e una potenziale insicurezza. La capacità di riscuotere in modo lecito e trasparente è fondamentale per il buon funzionamento dell’ente. La scoperta di questo sistema di frodi è un duro colpo per l’ente, che sta cercando di dimostrare il proprio impegno verso la legalità e l’integrità.

Irregolarità sulle linee autobus

Strategie fraudolente degli autisti

Il problema delle frodi non si limita alle biglietterie, poiché anche sulle linee di autobus Pompei-Vesuvio e Sorrento-Marina Piccola, dieci autisti sono stati sorpresi mentre attuavano strategie fraudolente. Questi addetti hanno trovato varie modalità per incassare denaro senza emettere regolari biglietti, tra cui la restituzione di biglietti già strappati o la richiesta di fotografie dei biglietti prima di nasconderli.

Rilevanza delle indagini

Le indagini in corso rappresentano un’opportunità significativa per ripristinare la fiducia del pubblico nei confronti del servizio di trasporto fornito dalla società. Eav ha espresso un impegno a investire ulteriormente in misure di controllo per prevenire simili comportamenti in futuro. L’adozione di metodi di monitoraggio più rigorosi è essenziale per garantire la protezione degli utenti e la regolarità dei servizi offerti.

Utilizzo fraudolento dei badge aziendali

Pratiche abusive nel personale di manutenzione

La situazione è ulteriormente aggravata dalla scoperta di comportamenti scorretti da parte di 13 dipendenti addetti alla manutenzione, che avrebbero utilizzato i badge aziendali in modo fraudolento per timbrare i cartellini al posto di colleghi assenti. Grazie a questo, i colleghi hanno potuto figurare come se fossero presenti al lavoro e percepire stipendi senza aver realmente svolto un’attività lavorativa.

Ripercussioni per l’ente

Questi eventi non sono isolati, come dimostrato da un simile caso registrato nel maggio 2023, in cui dieci coordinatori ferroviari sono stati accusati di falsificazioni riguardanti le timbrature. L’accumulo di tali irregolarità solleva interrogativi sulla cultura lavorativa all’interno dell’ente e sulla necessità di una revisione delle politiche interne per prevenire tali comportamenti non etici.

Le dichiarazioni di Eav

Condanna e impegno per la legalità

In un comunicato ufficiale, la direzione di Eav ha espresso una ferma condanna per i comportamenti illeciti che danneggiano l’immagine dell’azienda e la collettività. Pur riconoscendo che questi casi non rappresentano la maggior parte dei dipendenti onesti, Eav ha ribadito una politica di tolleranza zero contro l’illegalità e l’importanza di promuovere una cultura aziendale basata sull’etica e il rispetto delle regole.

Procedure disciplinari in atto

Le procedure disciplinari avviate per i 26 dipendenti sospesi garantiranno il rispetto delle garanzie di difesa e del diritto al contraddittorio. L’eventuale licenziamento sarà il risultato finale, qualora le accuse vengano confermate. L’azienda continuerà a supportare i propri dipendenti onesti e a lavorare per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi, colpendo duramente le anomalie presenti.

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Redazione