Il sindacato Orsa ha lanciato una dura accusa contro EAV, l’Ente Autonomo Volturno, evidenziando come i disagi sui treni vesuviani non solo colpiscano i passeggeri, ma espongano anche i lavoratori a situazioni di stress e aggressioni verbali. La denuncia arriva dopo numerosi episodi di disservizio, come treni affollati e guasti frequenti, che hanno messo in difficoltà tanto l’utenza quanto chi lavora a bordo. Il sindacato annuncia anche possibili azioni legali nei confronti dell’azienda.
Disservizi e malcontento tra i pendolari
Nelle ultime settimane, le linee vesuviane gestite da EAV sono state teatro di numerosi disservizi. Il sindacato Orsa ha segnalato una situazione critica, caratterizzata da treni affollati a causa della riduzione delle composizioni a un solo elettrotreno, che non riescono a soddisfare la domanda dei pendolari. Ogni giorno, i viaggiatori devono confrontarsi con guasti, soppressioni e ritardi che minano la loro serenità e puntualità , costringendoli a fare i conti con un trasporto pubblico sempre più inefficiente.
Questa situazione ha portato a un’escalation di frustrazione tra i viaggiatori, molti dei quali sfogano il loro malcontento sugli operatori in servizio. Gli addetti ai trasporti, già fortemente provati dai disservizi, si trovano in una condizione di vulnerabilità , costretti a subire le reazioni dei passeggeri arrabbiati e delusi. Il sindacato sottolinea come le aggressioni, seppur al momento solo verbali, stiano diventando sempre più frequenti e intense, creando un clima di tensione e paura.
La gestione dei disagi e la risposta dell’azienda
Secondo le accuse mosse da Orsa, la dirigenza di EAV è perfettamente a conoscenza delle problematiche segnalate dai suoi dipendenti eppure non adotta misure efficaci per affrontarle. Il sindacato denuncia una mancanza di empatia e azione da parte dell’azienda, che sembra ignorare le ripercussioni che il malfunzionamento delle linee ha sui lavoratori. Anzi, in alcuni casi, alcuni dirigenti avrebbero chiesto prove fotografiche a supporto delle dichiarazioni riguardo i disservizi, come se non ci fosse fiducia nei confronti di chi svolge il lavoro di pubblico ufficiale.
Questa situazione genera un ulteriore carico di stress per i lavoratori del settore trasporti. Non solo devono mettere in atto il loro lavoro quotidiano mentre si confrontano con treni strapieni e ritardi, ma si trovano anche a dover gestire le frustrazioni dei passeggeri, spesso sfociate in attacchi verbali. Orsa chiede quindi che EAV adotti misure concrete per la tutela del personale, oltre a garantire un servizio di trasporto pubblico più competente, che risponda realmente alle esigenze dei pendolari.
Azioni legali e protezione dei lavoratori
Alla luce delle crescenti problematiche e dell’insostituibile ruolo dei dipendenti, il sindacato Orsa ha annunciato la possibilità di intraprendere azioni legali contro EAV. Se dovessero verificarsi aggressioni fisiche nei confronti dei lavoratori, il sindacato si impegnerà a garantire la tutela dei diritti e della sicurezza dei propri associati. Non si tratta solo di proteggere i lavoratori da situazioni di potenziale violenza fisica, ma anche di mantenere un ambiente di lavoro nel quale il personale possa svolgere le proprie mansioni senza timore.
Orsa evidenzia che è fondamentale creare un contesto di lavoro più sicuro e rispettoso, dove il personale possa sentirsi supportato e tutelato. Attraverso queste azioni, il sindacato spera di instillare una maggiore sensibilità all’interno dell’azienda nei confronti dei problemi che nascono quotidianamente a causa delle inadempienze di EAV e delle difficoltà nel servizio. La sicurezza dei lavoratori è una priorità non solo per il sindacato, ma anche per il corretto funzionamento dei servizi pubblici e la soddisfazione dei viaggiatori.