Il recente evento tenutosi a Napoli ha messo in evidenza le eccellenze imprenditoriali della Campania, sottolineando il ruolo vitale di queste aziende nel panorama innovativo italiano. Sotto la guida di esperti come Eugenio Amodio di EY, il dibattito si è concentrato sull’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria. La Campania, con la sua vivace comunità di PMI, emerge come modello di resilienza e innovazione, affrontando le sfide poste dalla pandemia e continuando a prosperare nel mercato globale.
Durante l’incontro, Eugenio Amodio, Partner di EY, ha evidenziato come la Campania si posizioni tra le regioni più innovative d’Italia, grazie a una serie di PMI che si distinguono per la loro capacità di adattamento. Questa flessibilità rappresenta una risposta efficace alle difficoltà generate dalla pandemia, dimostrando che le imprese campane non solo sono sopravvissute, ma hanno anche sfruttato queste sfide per rafforzare la propria posizione. L’attenzione al contesto locale, unita a una visione internazionale, permette a molte di esse di conquistare mercati esteri pur mantenendo radici profonde nel territorio.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi durante l’evento è il fenomeno dell’internazionalizzazione, con molte aziende campane che, pur avendo una forte identità locale, si stanno espandendo su scala globale. Le storie di questi imprenditori testimoniano come la sinergia tra tradizione e innovazione possa generare significativi risultati economici. Oltre alla resilienza, l’approccio internazionale rappresenta un’opportunità per la crescita e lo sviluppo economico della Campania, dimostrando che le PMI sono in grado di competere perfettamente nel mercato globale.
Giancarlo Fimiani, uno degli imprenditori premiati, ha descritto Napoli come una città d’Europa caratterizzata da contrasti, dove il contesto imprenditoriale è sfidante, ma ricco di opportunità creative. La forza di Napoli risiede nella sua capacità di raccogliere le sfide e trasformarle in innovazione. Il legame tra l’azienda e il territorio è fondamentale, e Fimiani ha ribadito come la creatività imprenditoriale possa contribuire a fare di Napoli un punto di riferimento.
Vittorio Genna ha aggiunto un ulteriore tassello al discorso sull’importanza dell’innovazione, sottolineando come la sua azienda, pur avendo forti legami con Napoli, si distingua per la spinta innovativa e l’apertura al mercato globale. La continua fusione tra le tradizioni locali e le nuove tecnologie rappresenta un vantaggio competitivo per le aziende campane. Questo approccio consente di valorizzare le risorse locali, rafforzando al contempo la posizione delle imprese sui mercati internazionali.
Durante l’evento, Enrico Lenzi di EY ha presentato i risultati di un’indagine condotta in collaborazione con Swg, che ha rivelato come l’80% della popolazione riconosca le PMI come un motore di impatto positivo sulla società. Le aziende, secondo l’indagine, sono viste come promotrici di innovazione e creando nuova occupazione, con il 56% della popolazione che attribuisce un ruolo chiave agli imprenditori nel generare nuovi posti di lavoro. Le PMI, quindi, non solo contribuiscono all’economia, ma assumono anche un’importante responsabilità sociale.
Pierluigi Petrone, CEO di Petrone Group, ha enfatizzato l’importanza del dialogo tra le imprese e gli stakeholder di categoria, specialmente in un momento di stabilità politica come quello attuale. Gli incontri come quello appena tenuto sono fondamentali per far emergere le potenzialità nascoste delle imprese che spesso operano nel silenzio. Il rafforzamento di questa comunicazione potrebbe portare a nuove opportunità di collaborazione e al sostegno all’innovazione, contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile e dinamico per il panorama imprenditoriale campano.