Edoardo Affini ha appena coronato il sogno di una vita, diventando il nuovo campione europeo di cronometro élite. Il suo trionfo sulle strade del Limburgo segna una giornata memorabile per la squadra azzurra, aprendo i Campionati Continentali con risultati brillanti. Oltre alla vittoria di Affini, anche le prestazioni di Mattia Cattaneo e Vittoria Guazzini contribuiscono a un avvio positivo, evidenziando la forza del ciclismo italiano.
Edoardo Affini, 28 anni e originario di Mantova, ha messo in mostra tutto il suo talento e la sua determinazione conquistando il primo titolo europeo nella massima categoria. Prima di questo, il ciclista esponente del Team Visma-Lease a Bike aveva già ottenuto il titolo nella categoria U23 nel 2018 a Glasgow. La carriera di Affini è stata caratterizzata da una continua ascesa, con un legame speciale con la maglia dell’Unione, che ha indossato anche durante le categorie giovanili, vincendo nel 2014 a Nyon nella prova in linea.
In assenza di Filippo Ganna, che rappresenta un faro nel panorama ciclistico italiano, Affini ha dimostrato di saper reggere la pressione e di essere pronto a prendersi il palcoscenico. Ganna era andato vicino al titolo nel 2021, ma oggi il mantovano ha saputo dare il massimo, facendo la differenza nella parte finale della gara.
Nella competizione, Affini ha iniziato la gara con un buon passo, posizionandosi quinto ai 10 chilometri. Tuttavia, è nella seconda parte della prova che ha veramente brillato. Sul secondo rilevamento, è riuscito a scavalcare il concorrente svizzero Stefan Kung, conquistando la leadership con soli sei decimi di secondo di vantaggio. Negli 11 chilometri finali, si è allontanato in modo determinato, chiudendo la prova con un’impressionante gestione della velocità e un tempo finale di 35’15″47, a una media di 53,26 km/h. Kung ha tagliato il traguardo al secondo posto, distaccato di 9″59.
Oltre al trionfo di Affini, anche Mattia Cattaneo ha realizzato un’ottima prestazione, ottenendo un meritatissimo terzo posto. Cattaneo ha recuperato posizioni nel finale di gara, chiudendo a soli 19″66 dal vincitore. Queste performance sono state accolte con entusiasmo dal presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, che ha sottolineato l’importanza di avere alti livelli di competitività e la presenza di diversi atleti di talento nel panorama ciclistico italiano, evidenziando la serietà e l’abnegazione con la quale lavorano.
Nella competizione femminile, la vittoria è andata alla belga Lotte Kopecky, che ha completato la gara in 39′. Per l’azzurra Vittoria Guazzini, il quinto posto rappresenta un grande traguardo, chiudendo a 1’08” dalla campionessa e a soli 6″ dal bronzo. Le prestazioni di Andrea Raccagni Noviero, settimo, e Nicolas Milesi, nono, contribuiscono ulteriormente a sottolineare la solidità della squadra azzurra, mentre Carlotta Cipressi si è posizionata quindicesima.
Insomma, la prima giornata dei Campionati Europei di ciclismo ha messo in evidenza il talento e la determinazione degli atleti italiani, aprendo a un futuro promettente per i prossimi eventi.