La campionessa di Wimbledon 2022, Elena Rybakina, si trova sotto i riflettori alla United Cup di Sydney. Dopo l’annuncio della sospensione provvisoria del suo ex allenatore, Stefano Vukov, da parte della Women’s Tennis Association , Rybakina ha chiarito pubblicamente la sua posizione. Le accuse mosse contro Vukov hanno sollevato un acceso dibattito nel mondo del tennis, proprio a ridosso dell’imminente Australian Open, previsto per il 12 gennaio.
La controversia attorno a Stefano Vukov
Il nome di Stefano Vukov è recentemente emerso in relazione a presunti comportamenti inappropriati, con la WTA che ha avviato un’indagine in seguito a segnalazioni sul suo comportamento definito “insistente e a volte duro“. Secondo quanto riportato dal sito ‘The Athletic‘, le lamentele sulla condotta di Vukov hanno fatto da innesco a una revisione più approfondita delle sue azioni.
Vukov, che ha lavorato a stretto contatto con Rybakina contribuendo al suo trionfo a Wimbledon, ha negato le accuse, affermando: “Sicuramente non ho mai abusato di nessuno“. Queste dichiarazioni intendono radicare la sua innocenza nelle polemiche sorte. Rybakina si è espressa a sostegno di Vukov, affermando pubblicamente che non ha mai subito maltrattamenti da parte sua, dimostrando così un legame di fiducia consolidato negli anni.
La reazione di Elena Rybakina
Dopo le recenti notizie sulla sospensione di Vukov, Rybakina si è presentata di fronte ai media con una forte difesa del suo ex coach. Ha evidenziato il loro rapporto di lavoro, durato per sei anni, dove ha sottolineato l’assenza di qualsiasi maltrattamento. “Posso solo ribadire, e l’ho già detto in precedenza, che non mi ha mai maltrattato o che non è mai successo qualcosa del genere“, ha dichiarato la tennista kazaka.
Queste parole hanno cercato di riportare serenità nella sua squadra e inviare un messaggio chiaro riguardo alla sua posizione. Rybakina, che ha rappresentato il Kazakistan nelle competizioni internazionali, ha dimostrato la sua determinazione nel voler far rientrare Vukov nel proprio team, segnale di una connessione personale oltre che professionale. “Ovviamente non sono molto contenta della situazione“, ha aggiunto, manifestando un certo disagio per l’accaduto, ma confermando il rispetto per il lavoro svolto dal suo ex allenatore.
Implicazioni per il futuro di Rybakina e Vukov
La situazione attuale potrebbe influenzare non solo il futuro di Vukov, ma anche quello di Rybakina in vista dell’Australian Open. Le voci di inchiesta e sospensione potrebbero avere delle ripercussioni sull’atleta, soprattutto in merito alla sua preparazione e psiche. Con la stagione tennistica che sta per cominciare, la 25enne originaria di Mosca si trova a dover affrontare un mix di emozioni legate a questo contesto.
Nonostante la sconfitta di oggi contro la polacca Iga Swiatek, numero due del mondo, che ha visto Rybakina chiudere il match con un punteggio di 7-6 6-4, il suo obiettivo rimane fermo. Con la ferma volontà di chiarire la situazione e riaccogliere Vukov nel suo team, Rybakina si prepara a concentrare tutte le energie e le risorse nel prossimo torneo, con la speranza di poter continuare a vincere e brillare come già dimostrato in passato.
La vicenda attorno a Rybakina e Vukov rimane dunque uno dei temi focali del tennis femminile, con la WTA che vigila su sviluppi ulteriori e un possibile chiarimento della situazione entro la partenza del primo Grande Slam dell’anno.